Il Consiglio vota anche l'acquisto delle quote private della Gran Sasso teramano spa per accedere ai finanziamenti del Fas per la cabinovia di Prati di Tivo
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- ultima modifica 07/03/2011 21:02
In apertura di seduta, questo pomeriggio, in Consiglio provinciale, l’assessore al Turismo e alle attività produttive, Ezio Vannucci, ha illustrato il provvedimento senza il quale, la Gran sasso teramano spa (società costituita dalla Provincia, dalla Camera di Commercio, dai Comuni e da altri soci pubblci e privati) non potrebbe essere beneficiaria dei fondi della scheda Fas per la cabinovia realizzata a Prati di Tivo.
“Utilizzando le risorse introitate dall’ente con la cessione delle partecipazioni azionarie in Arpa e Autostrada dei Parchi – ha spiegato l'Assessore che proprio nei mesi scorsi aveva proposto al Consiglio la razionalizzazione delle società partecipate – acquisteremo le quote dei soci privati della Gran sasso teramano. Solo con un capitale interamente pubblico, infatti, la società potrà essere destinataria dei fondi Fas”.
Vannuccci, quindi, ha ricordato i vari passagi: “poiché la società Gran Sasso Teramano aveva già ottenuto in precedenza un finanziamento di circa due milioni e mezzo di euro risultò conveniente per la Provincia di Teramo – e di conseguenza anche per la stessa Società partecipata - utilizzare il finanziamento ottenuto dalla Regione per un aumento di capitale finalizzato alla realizzazione dell’opera anziché procedere direttamente. Oggi però, per poter beneficiare dei 12 milioni dei Fas è necessario che il capitale sociale della Gran sasso teramano sia totalmente in mano di enti pubblici. Un’operazione doverosa, abbiamo dovuto riannodare i fili di una storia, ma lo facciamo perché crediamo che su questo pezzo di territorio montano dobbiamo investire a beneficio di tutta la provincia”.
Teramo 7 marzo 2011