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Venti milioni per i danni alluvione: la Giunta Regionale ha approvato il progetto di legge che destina i residui Fas 2000/2006.

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ultima modifica 31/10/2011 17:11

"Grazie alla Regione arriva un un sostegno agli enti locali che in questi mesi hanno sottratto risorse ai bilanci per far fronte all'emergenza: mi auguro che in tempi brevi ci sia un equo stanziamento anche da parte del Governo" commenta il presidente Catarra

La Giunta regionale, nella seduta di venerdì scorso, ha approvato il progetto di legge che destina al territorio teramano venti milioni dei residui Fas 2000/2006 per i danni dell’alluvione del marzo scorso.

A comunicarlo è il portavoce del presidente regionale Gianni Chiodi, Enrico Mazzarelli, il quale precisa: “Prevedo tempi molto brevi per il percorso legislativo che si concluderà con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale dopo il passaggio in commissione. Considerata la natura del provvedimento e le esigenze cui assolve non dubito che tutte le componenti chiamate ad esprimere il loro parere si troveranno d’accordo. La Regione ancora una volta e puntualmente mantiene gli impegni assunti mettendo a disposizione quella dotazione finanziaria che il Governo, dopo l’approvazione del Decreto milleproroghe, chiede alle Regioni nei casi di calamità naturale. La Regione Abruzzo, però, ha scelto di non imporre nuove tasse e quindi altri sacrifici agli abruzzesi in un momento così difficile impegnandosi a trovare una soluzione alternativa”.

Com’è noto con il Decreto cosiddetto “Milleproroghe” il Governo è intervenuto sulla normativa in materia prevedendo una tassa di scopo per le Regioni che, vittime di calamità naturali, volessero usufruire dell'apposito fondo della Protezione Civile Nazionale. Un Decreto contro il quale la Regione Abruzzo ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale sostenendo ufficialmente e in più di una occasione che non avrebbe “tassato ulteriormente gli abruzzesi”.

“Non possiamo che sottolineare lo sforzo e l’impegno della Regione che con questa dotazione finanziaria, intanto, consente di far fronte alle spese già sostenute da Provincia e Comuni che in questi mesi hanno fatto uno sforzo enorme, sottraendo risorse alle manutenzioni ordinarie e ad altri servizi, per tamponare l’emergenza. Queste risorse rappresentando un boccata d’ossigeno anche per le imprese che hanno lavorato e che in molti casi stanno attendendo di essere pagate – evidenzia il presidente Valter Catarra – mi auguro che al provvedimento assunto dalla Regione faccia seguito in tempi molto brevi un equo stanziamento da parte del Governo”.


In seguito all’approvazione da parte del Consiglio regionale del progetto di legge licenziato dalla Giunta, il Presidente del Consiglio dei Ministri emetterà un’ordinanza per nominare il commissario straordinario e disciplinare le modalità di erogazione e di utilizzo della dotazione finanziaria messa a disposizione che, secondo Mazzarelli, sarà prioritariamente “destinata agli enti locali e alla copertura delle spese di somma urgenza già sostenute”.

Stando alle cifre fornite dall’assessore alla viabilità, Elicio Romandini “sono circa 12 milioni le somme urgenze già sostenute dalla Provincia e dai Comuni: 130 milioni i danni documentati dagli enti e dai privati, di questi, quasi 50 milioni le somme richieste dalla Provincia – con 187 schede – per gli interventi di propria competenza”.


Teramo 31 ottobre 2011
 

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