Trasporto disabili: il Vicepresidente fa incontrare una delegazione di genitori con all'assessore regionale Paolo Gatti
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- ultima modifica 23/06/2010 19:45
La Provincia ha aumentato il suo stanziamento ora: "la Regione deve garantire il 50% dei costi" afferma Rasicci
Si sono incontrati questa mattina, a Teramo, nell’ufficio del vicepresidente Renato Rasicci: una delegazione di genitori di ragazzi disabili e l’assessore regionale Paolo Gatti al quale sono state rappresentate le difficoltà derivanti dalla mancata copertura, da parte della Regione, della quota del 50% del servizio di trasporto per i disabili. L'assessore Gatti, che era in Provincia per altre attività istituzionali, si è intrattenuto con la piccola delegazione ascoltando le loro richieste.
“L’assessore regionale ha fornito ampie rassicurazioni sul fatto che Provincia e Comuni saranno messi in grado di non interrompere il servizio” afferma il vicepresidente Renato Rasicci che porterà all’attenzione del Consiglio una modifica del regolamento provinciale riguardante il trasporto dei disabili: “stipuleremo con i Comuni una nuova convenzione stabilendo una serie di criteri e di indicatori per quanto riguarda il costo pro-capite del servizio in maniera da renderlo omogeo per tutto il territorio provinciale. Per quanto ci riguarda abbiamo aumentato lo stanziamento in bilancio da destinare ai Comuni: dai 450 mila euro dello scorso anno siamo passati a oltre 720 mila euro”.
Com’è noto, su iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali, tutte e quattro le Province hanno aperto un tavolo di lavoro con la Regione per arrivare ad una revisione della legge con la quale si regolamenta il servizio e per impegnare la Regione stessa a garantire quel 50% dei costi stabilito con la legge 78: una copertura fino ad oggi mai rispettata.
“A questo scopo, nei prossimi giorni, incontreremo anche il Governatore Chiodi – annuncia Rasicci – fino ad oggi le Province si sono fatte carico di assicurare ben più di quel 50% previsto dalla stessa legge ed è chiaro che hanno fatto molto più di quanto era nelle loro competenze”.
Teramo 22 giugno 2010