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Tirreno-Adriatico. Due tappe straordinarie nel teramano.

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pubblicato 10/03/2021 17:45

Sfida per la salita di Prati di Tivo, il 13 marzo, con un parterre di alto livello. Ai piedi del Gran Sasso ci si prepara a riabbracciare la Tirreno-Adriatico a otto anni di distanza: quella di sabato è la giornata più impegnativa, spunti tecnici di rilievo con lo svolgimento della tappa regina della Corsa dei Due Mari che parte da Terni.

La Provincia e i Comuni teramani si preparano ad accogliere la Tirreno_Adriatico: due tappe la prima sabato 13 a Prati di Tivo, la seconda il 14 a Castellalto. Maurizio Formighetti di RCS Abruzzo, questa mattina, nella sala consiliare, ha illustrato le caratteristiche tecniche della gara ai giornalisti con gli interventi del presidente Diego Di Bonaventura e del sindaco di Pietracamela, Michele Petraccia, del giornalista sportivo Luca Alò e in collegamento da remoto l'assessore regionale allo sport, Quintini Liris.

E la seconda volta che la Tirreno_Adriatico arriva ai Prati, la prima otto anni fa anche in questo caso in collaborazione con l'amministrazione provinciale ad opera del compianto presidente Walter Catarra e dell'assessore Francesco Marconi.

Comprensibile emozione, quindi, questa mattina da parte di tutti per questo evento sportivo che pur con i limiti imposti dalla pandemia rimane una manifestazione molto seguita ed amata, con numerosi network nazionali e stranieri che la seguono.

 

Tra Umbria, Lazio e Abruzzo, la quarta tappa si sviluppa sul crinale degli Appennini e segna lo spartiacque della corsa a tappe organizzata dalla Rcs Sport, giunta alla 56°edizione, di scena tra il 10 e il 16 marzo in sette tappe e con al via un parterre di alto livello (Vincenzo Nibali, il francese campione del mondo in carica Julien Alaphilippe, lo sloveno Tadej Pogacar, il colombiano Egan Bernal, il britannico Simon Yates vincitore uscente della Tirreno-Adriatico, lo slovacco pluri campione del mondo Peter Sagan e i corridori abruzzesi doc Giulio Ciccone e Dario Cataldo solo per citarne alcuni).

 

È una frazione piuttosto breve di soli 148 chilometri ma che nella seconda parte presenta tre salite in un crescendo di difficoltà: Sella di Corno (990 metri), Passo delle Capannelle (1299 metri) e l'ascesa finale che porta ai 1450 metri di Prati di Tivo (stazione sciistica ricadente nel comune di Pietracamela), 14 chilometri al 7% di media con punte al 12 %.

 

Già traguardo storico dell’edizione 1975 del Giro d’Italia (successo di Giovanni Battaglin che poi vinse la Corsa Rosa nel 1981), la Tirreno-Adriatico ha consacrato su questa ascesa due campioni del calibro di Vincenzo Nibali e Chris Froome che ottennero una memorabile vittoria di tappa: il corridore siciliano nel 2012, all’epoca in maglia Liquigas, ha vinto anche la classifica finale della Corsa dei Due Mari; l’anno successivo il britannico, con la casacca del Team Sky, iniziò la sua parabola ascendente che lo portò qualche mese dopo a conquistare il primo dei suoi quattro Tour de France.

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