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Stati generali dell'economia: dal tavolo dell'Opes il via ai provvedimenti anti-crisi

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ultima modifica 18/11/2010 15:56

Alla Provincia il compito di coordinare il lavoro dei gruppi tecnici che trasformeranno in proposte i punti programmatici individuati

Credito, misure anticrisi, formazione. Sono questi, in estrema sintesi, i punti sui quali l’Opes , l’Osservatorio provinciale per l’economia e lo sviluppo, riunitosi nella Casa del Mutilato questa mattina, ha fatto registrare la convergenza degli interventi di sindacati e associazioni datoriali; insieme a loro, questo l’impegno assunto questa mattina, i punti programmatici individuati anche dalla mozione unitaria votata dal Consiglio, si trasformeranno in un’agenda di lavoro a breve termine.

“Prendo atto con piacere – ha detto il presidente, Valter Catarra - che molte delle nostre idee coincidono con le vostre proposte. Non si tratta di ripartire ma di ampliare quello che già si sta facendo con il contributo di tutti. Occorre, rispetto al passato, fare un salto culturale”.

Dall’Opes, riunitosi oggi dopo che il Consiglio provinciale, martedì sera, ha approvato all’unanimità la mozione contro la crisi, l’impegno a sintetizzare in azioni i molti spunti: tavolo con le banche per affrontare la questione del credito alle imprese; sostegno al “polo d’innovazione” dell’agroalimentare; trasformazione del protocollo d’intesa per il rilancio industriale Val Vibrata-Tronto in un accordo di programma con una prima dote finanziaria; coinvolgimento di Regione e Governo per le vertenze strategiche, soprattutto per l’Atr. Dalle associazioni, poi, arriva forte la richiesta di una nuova legge per l’industria. L’agenda dovrà essere messa a punto nei prossimi giorni da “gruppi tecnici di lavoro”.

Il presidente di Confindustria Teramo, Salvatore Di Paolo, ha sottolineato da una parte la gravità della crisi e, dall’altra, la circostanza che nelle aziende mancano figure specializzate (come peraltro emerso dal primo report dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro, presentato recentemente dalla Provincia). “Abbiamo bisogno di tecnici, se ci sono fondi per la formazione vanno utilizzati in quella direzione”. Di Paolo ha parlato anche della necessità di intervenire presso le banche per il consolidamento dei debiti “da cui molte imprese sono attanagliate”.

Stefano Camerano, presidente dell’Api Teramo, ha invece rivolto un appello alle istituzioni affinché si trovi la forza di “snellire la burocrazia”, concentrandosi nello stesso tempo su “quelle opportunità necessarie a uscire dal ginepraio della crisi”. “Scegliamo cinque punti fondamentali e portiamo avanti quelli” è stata la sua proposta.

Si è riallacciata a questo discorso Stefania Silvestri della Cna, ponendo l’accento sull’opportunità di “riunirci in tavoli di lavoro per affrontare le esigenze delle imprese in maniera differenziata”.

Sul tema del credito la Confcooperative, con Giampiero Ledda, ha invitato tutti a considerare essenziale “un’azione volta non più soltanto a rendere possibile l’accesso ai finanziamenti ma anche a garantire la sopravvivenza stessa delle aziende”.

Dai sindacati il monito a non considerare gli ammortizzatori una soluzione al problema (“Dobbiamo governare il mercato, garantire i posti di lavoro e contrastare la precarietà, le condizioni per fare un salto di qualità ci sono” ha detto il segretario provinciale della Cisl Antonio Scuteri) e l’invito a promuovere una fiscalità di vantaggio (“Chi decide se investire qui o nelle vicine Marche qualche conto se lo fa, occorrerebbe chiedere non solo alla Regione ma anche alla Conferenza dei sindaci di accordarsi sugli strumenti per rendere vantaggioso l’investimento alle imprese”) oltre che, di nuovo, l’appello a considerare la formazione essenziale (“Il vero sostegno alla rioccupabilità del lavoratore è dato da una formazione specifica, a cui deve seguire il monitoraggio delle azioni intraprese” ha detto il segretario provinciale della Uil Gianluca Di Girolamo).

Interventi centrali quelli dell’ assessore Ezio Vannucci (Attività produttive), il quale ha garantito “un utilizzo più attento dell’Osservatorio, in linea con il bisogno di concertare misure calzanti con le esigenze del mondo produttivo”, ed Eva Guardiani (Lavoro e Formazione professionale), la quale ha annunciato che è in corso la nuova programmazione dell’offerta formativa “in grado di rispondere meglio ai fabbisogni delle imprese rilevati dal nostro report nel corso delle visite in azienda”.

Alla riunione sono intervenuti anche consiglieri provinciali di maggioranza (Luca Corona ed Emidio Di Matteo) e di opposizione (Ernino D’Agostino, Ugo Nori, Giuseppe Di Febo), Usarci, Legapesca, Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti, Casartigiani, Università di Teramo, Comune di Giulianova, Camera di commercio, Banca Tercas.

Teramo, 18 novembre 2010
llll

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