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Sottoscritto dai Comuni il Piano di miglioramento del Tordino

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 07/04/2014 13:18

Trenta azioni per il risanamento e e lo sviluppo sostenibile dell'asta fluviale. Anche i cittadini possono dare il loro contributo attraverso il geoblog




 

Recuperare le aree produttive dismesse lungo l’asta fluviale del Tordino con progetti urbanistici multi-settoriali, incrementare del 25% la flora autoctona fluviale, realizzare interventi di sicurezza idraulica con tecniche di ingegneria naturalistica, rimuovere i materiali inquinanti abbandonati lungo il reticolo, sostenere le iniziative imprenditoriali collegate al paesaggio fluviale. Sono questi alcuni dei 30 impegni sottoscritti questa mattina dai Comuni attraversati dall’asta fluviale del Tordino; sono contenuti nel Piano di azione locale del cosiddetto “contratto di fiume” realizzato all’interno del progetto europeo Ercip.

 

Promosso dalla Provincia di Teramo quale modello pilota di pianificazione e intervento su un asta fluviale per superare le frammentazioni di competenza si è arrivati a questo risultato attraverso un percorso partecipato che ha potuto contare sul contributo operativo di amministrazioni locali, associazioni ambientaliste, ordini professionali, associazioni di categoria; organismi di gestione e tutela delle acque.

 

Il Piano di miglioramento del Tordino, come annunciato dall’assessore all’Urbanistica, Vincenzo Falasca,  sarà inserito nel Piano strategico provinciale che sarà portato in approvazione nel prossimo Consiglio provinciale: "Non mere dichiarazioni d'intenti ma un documento di pianificazione che farà da riferimento nella redazione degli strumenti urbanistici comunali"

 

“Uno strumento concreto, coerente e condiviso per lo sviluppo sostenibile del fiume Tordino – ha affermato l’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Marconi – una modalità di approccio, rispetto alle risoluzioni dei problemi dell’asta fluviale completamente diversa da quella usata in passato. Cominciamo subito con il monitoraggio dei rifiuti abbandonati e degli scarichi inquinanti che sarà realizzato ad opera del Corpo volontario delle guardie ecologiche: venticinque persone appositamente formate. Successivamente chiuderemo un accordo quadro sia con la Ruzzo reti - per aumentare e differenziare i punti di prelievo e controllo delle acque - sia con i Consorzi dei rifiuti, per la rimozione dei rifiuti abbandonati".

 

Un importante ruolo viene assegnato anche ai cittadini che potranno contribuire con le loro segnalazioni sul geoblog appositamente realizzato all’indirizzo http://lovetordino.provincia.teramo.it/.

 

“Stiamo parlando – ha specificato il presidente Valter Catarra – di uno degli ambiti, la riqualificazione delle aste fluviali, sui quali si concentreranno i finanziamenti comunitari, regionali e statali nei prossimi anni. Con il contratto di fiume ci siamo dati uno strumento di governance fattivamente operativo grazie allla Cabina di regia che vede riuniti tutti i soggetti decisori ad un unico tavolo”.

 

In allegato il Piano di azione per il miglioramento del fiume Tordino.



Teramo 7 aprile 2014

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