Sostituire 65 mila punti luce in tutta la provincia: è possibile con il progetto Europeo Paride.
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- ultima modifica 07/03/2012 15:33
La Provincia ha coinvolto 34 Comuni. Venerdì riunione con i Sindaci per costituire l'associazione di scopo.
Con un finanziamento di 800 mila euro si dà il via ad un piano che svilupperebbe, secondo le proiezioni del programma progettuale, 18 milioni di investimento. La Provincia, che si è fatta promotrice dell’iniziativa curando tutta la fase tecnica e progettuale, ha coinvolto 34 Comuni nell’operazione.
Il progetto Paride, già validato e ritenuto ammissibile dalla competente commissione europea, prevede l’efficientamento energetico, quindi la sostituzione, di 65 mila punti luce in tutta la provincia. E’ un’operazione a costo zero tratta di un’operazione a costo zero per gli enti locali: le spese della riconversione dell’illuminazione pubblica con sistemi ad efficienza energetica saranno sostenuti dalle ESCO (Energy Service Company) compagnie che realizzano gli interventi e che guadagnano sulla riduzione sull'effettivo risparmio ottenuto, sia nel caso in cui mantengano la gestione dell'impianto e assumano la fornitura dell'energia, sia nel caso in cui le apparecchiature siano invece curate dai clienti (in questo caso il risparmio sulla bolletta viene diviso tra i due soggetti). Da questi interventi è stimato un abbattimento dei costi dei consumi nell’ordine del 40-45% e una riduzione consistente delle emissioni inquinanti.
“Un altro risultato del circolo virtuoso innescato dal Patto dei sindaci – afferma l’assessore all’Ambiente e all'Energia, Francesco Marconi - si consideri, inoltre, il notevole indotto atteso per l’economia del territorio dalla realizzazione di questi interventi, che saranno finanziati con il ricorso alle Esco e attraverso l’attivazione di partenariati pubblico-privati. Un passo in avanti, quindi, verso la strada della “green economy” per il territorio provinciale. Con i sindaci dei Comuni aderenti dobbiamo concordare le modalità di costituzione dell’Associazione temporanea di scopo, organismo necessario per la gestione di tutte le operazioni”.
A questo scopo venerdì 9 marzo – a partire dalle ore 9,30 – sono stati convocati tutti i Comuni e a seguire, con il contributo del vice presidente della FIRA, Giacomo Agostinelli, del consigliere Nicola Di Marco e del dirigente della finanziaria regionale, Gabriella Pagano, saranno presentati gli interventi finanziabili attraverso il “Fondo Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra”. La Regione Abruzzo ha sottoscritto con la Cassa Depositi e Prestiti, una convenzione che definisce le modalità operative del Fondo Kyoto per gli enti locali. A livello centrale, la cabina di regia del Fondo è affidata alla Cassa Depositi e Prestiti mentre la fase istruttoria sarà curata direttamente dagli enti di sviluppo o dalle società finanziarie regionali. Nel caso dell'Abruzzo se ne occuperà la FIRA (Finanziaria Regionale Abruzzese). La pubblicazione del bando è prevista per prossimo 16 marzo, il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale.
Teramo 7 marzo 2012