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Sala polifunzionale gestita in proprio: si risparmiano 47 mila euro e si abbassano le tariffe. Il Consiglio approva modifiche al regolamento.

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ultima modifica 21/04/2015 10:50

Approvato dal Consiglio provinciale, su proposta dell’Ufficio di Presidenza che ne ha curato l’estensione nell’ambito delle attività di contenimento della spesa, le modifiche al  regolamento per l’uso dei beni immobili della Provincia: le sale istituzionali; le aule e gli auditorium, i bar o punti ristoro degli istituti superiori.

 

Ridotte sensibilmente le tariffe per l’uso della Sala Polifunzionale della Provincia - la cui gestione è stata reiniternalizzata dopo dieci anni di appalti esterni che costavano all’ente circa 47 mila  euro iva e oneri compresi ogni anno - e quelle per la Sala del Mutilato. L’utilizzo della sala di via Comi per l’intera giornata costerà 250 euro rispetto ai 500 del passato; poi è stata introdotta la possibilità di utilizzarla per una frazione di giornata a 150 euro. La Sala del Mutilato, invece, costerà 100 euro a giornata, 50 euro in meno.

 

Per tutti gli immobili concessi in uso pubblico è previsto un rimborso spese di 50 euro per pulizia, personale e servizi aggiuntivi.

 

Naturalmente, per tutti i beni regolamentati, è sempre prevista la possibilità di un utilizzo gratuito con il solo rimborso delle spese,  per le iniziative che hanno una particolare valenza  istituzionale o sociale, che sono organizzati da enti pubblici e che sono liberamente accessibili ai cittadini. Per la manifestazioni organizzate da privati con particolare valenze culturali, artistiche, turistiche e sportive è prevista una riduzione del 50% della tariffa.  Regolamentato anche l’uso delle palestre o degli auditorium scolastici, così come dei punti bar o ristoro.

 

Presa d’atto dei verbali di Agena (Agenzia provinciale per l’Energia) la società in house dove è stato recentemente nominato amministratore unico a titolo gratuito Ivan Di Cesare e della Borghi Scarl: quest’ultima in liquidazione. Nell’ultima assemblea dei soci la Provincia ha chiesto al liquidatore di “presentare all’assemblea il bilancio di liquidazione nonchè tutte le azioni poste in essere nella fase liquidatoria o le informazioni sugli elementi ostativi alla chiusura del consorzio”.

 

Teramo 21 aprile 2015

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