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Risanare, programmare, decidere: le parole d'ordine del presidente Catarra e della sua Giunta. Presentate le Linee programmatiche

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 28/07/2009 17:57

Risanare, programmare e, soprattutto, decidere. Il presidente Valter Catarra, questa mattina, ha presentato le Linee programmatiche del suo mandato amministrativo specificando che: "non ci piacciono i libri dei sogni, a queste linee di indirizzo politico faremo seguire la definizione puntuale delle azioni e degli strumenti operativi in occasione della Relazione previsionale di bilancio 2010, quando potremo accompagnare i progetti ad un quadro economico di riferimento certo".

"Siamo uomini e donne concreti - ha detto - vogliamo restituire alla Provincia il suo compito di pianificazione e programmazione fra i diversi livelli istituzionali ma gli faremo recuperare subito la capacità di operare delle scelte, di prendere delle decisioni, di uscire dalla continua fase assembleare senza ricadute pratiche per il cittadino che ha caratterizzato la precedente amministrazione".

Al suo fianco, in conferenza stampa, gli assessori provinciali e il segretario generale della Presidenza della Regione, Enrico Mazzarelli invitato per illustrare la scelta della Regione sulla rimodulazione dei fondi Por Fers a favore della ricostruzione dell'Aquila.

Ha annunciato alcune azioni sistema a partire dal Piano Provinciale di Sviluppo e dal Piano Strategico con la creazione di "un'Unità tecnica di governo per il territorio", al Patto Etico con le Imprese, al decollo dell'Ato Unico dei Rifiuti per la soluzione di uno dei problemi più avvertiti nella provincia teramana. Il Presidente, poi, ha manifestato l'intenzione di recuperare una leadership "non fondata sulla semplice gestione amministrativa o sul controllo dei finanziamenti ma sulla capacità di proporre un progetto considerato autorevole dagli stessi cittadini e dai portatori di interesse con un obiettivo chiaro: recuperare operatività e concretezza".

 

  • Bilancio, struttura e sede. Prima necessità risanare un bilancio definito "ingessato". La situazione è molto peggiore di quanto avevamo ipotizzato in campagna elettorale, ha affermato il Presidente: "ma su questo - ha aggiunto - organizzeremo un apposito incontro perché è giusto vi sia un puntuale rendiconto. Troveremo le risorse per realizzare il programma, con il bilancio che ci è stato lasciato non avremmo potuto far nulla. Un esempio su tutti: il progetto del microcredito a favore dei più bisognosi, Assiste, presentato e reclamizzato dalla precedente amministrazione non ha alcuna copertura di bilancio. I soldi li abbiamo dovuti trovare noi". La riorganizzazione dell'ente - per recuperare efficienza e risorse - è considerata determinante: "la faremo entro settembre", così come trovare una soluzione alla "parcellizzazione dell'ente". L'ente è diviso su troppe sedi, il cittadino è disorientato, i servizi ne risentono. "Non è solo colpa del terremoto, questa è una situazione che parte da lontano" Rispetto alla riorganizzazione dell'ente ha affermato: "che l'amministrazione sta valutando precise soluzioni: non si tratta di penalizzare nessuno, tanto meno i dipendenti, ma bisogna pensare ai cittadini e al buon funzionamento dei servizi".
  • Infrastrutture. Garantire la manutenzione ordinaria dei 1000 e 800 chilometri di strade. Una priorità per l'amministrazione. Insieme alla messa in sicurezza delle strutture primarie e secondarie: scuole, innanzitutto e poi strade, fiumi ponti. Uscire da un continuo stato di emergenza per garantire l'ordinario, ha precisato Catarra, il quale, però ha aggiunto che sta lavorando anche ad un Protocollo d'intesa con la Provincia di Ascoli e con la Regione Marche per il completamento della Pedemontana. "Se diventa strategica per due Regioni riusciremo a farla finanziare dal Governo. A questo stiamo lavorando da settimane di concerto con la Regione Abruzzo". Al tema delle opere pubbliche e dello sviluppo ha collegato alcune iniziative: un Patto con le imprese (per snellire procedure e pagamenti, per realizzare una effettiva trasparenza nella gestione di finanziamenti e bandi); la realizzazione di un'Unità tecnica di supporto ai Comuni - "urbanistica e le dinamiche socio-economiche devono viaggiare a braccetto, la Provincia non si può limitarsi ad fare il burocrate" - e la volontà di produrre un Piano Strategico: in tempi brevi e con obiettivi chiari. 
  • Lavoro. Una netta discontinuità con il passato per quanto riguarda le politiche del lavoro: "I Centri per l'Impiego hanno fallito la loro missione, bisogna attrarre non solo chi cerca un lavoro ma anche chi lo offre, quindi le imprese. Nodo centrale la formazione che intendiamo tornare a gestire sia in forma diretta che in forma indiretta in stretta collaborazione con il mondo dell'impresa".
  • Rifiuti e Ambiente. Il 15 settembre chiude anche la discarica del Cirsu, ha annunciato Catarra; bisogna riempire subito di contenuti l'ATO unico dei rifiuti e trovare una soluzione per quanto riguarda discariche e impianti complessi. Una spinta verso le energie rinnovabili e il risparmio energetico anche pensando alla riduzione dei costi vivi per le imprese ed una conferma rispetto all'Agenzia provinciale per l'Energia: "andrà potenziata".
  • Attività produttive e turismo. L'amministrazione attribuisce un ruolo chiave al turismo e il settore è stato inserito fra le Attività produttive. "Rimediamo ad un errore clamoroso, si tratta di un segmento economico assolutamente rilevante e che può crescere di molto. Bisogna tornare a fare promozione, insieme alla Regione e alla Marca Abruzzo, si deve valorizzare il sistema turistico locale". Borghi, Distretto Industriale, Distretto Agroalimentare ha precisato: "Non butto a mare le buone idee: la differenza sta nell'organizzazione, che noi vediamo molto operativa e accanto ai privati, e nell'impostazione: dobbiamo fare marketing territoriale per far tornare a investire sul nostro territorio". Anche al Parco Gran Sasso Monti della Laga viene attribuito un ruolo importante ma va restituito il ruolo di indirizzo dei Comuni e delle popolazioni locali attraverso la Comunità del Parco
  • Le critiche dell'opposizione. In numerosi passaggi il presidente Catarra ha fatto riferimento alle critiche mosse dall'opposizione di centrosinistra nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina. "Intanto una questione di stile: hanno avuto 18 anni per fare quello che oggi sostengono vada fatto presentando le loro Linee programmatiche nel giorno del Consiglio dedicato alla presentazione degli indirizzi di Governo della maggioranza. Tanto per fare un esempio, i piani di sicurezza sismica e idrogelogica sarebbero dovuti essere pronti da un pezzo, non c'era bisogno del terremoto per scoprire che sono una necessità. Proprio la mancanza di programmazione e di concretezza hanno ridotto la provincia teramana di una condizione di marginalità".

 

Enrico Mazzarelli, quindi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha esposto l'intenzione della Regione Abruzzo rispetto ai fondi Por-Fers e alla manifestata intenzione di utilizzare buona parte dei fondi assegnati ai territori provinciali per far fronte "all'emergenza ricostruzione" a L'Aquila. "Non possiamo chiedere solidarietà e aiuti alle altre Regioni e all'Europa e non essere noi abruzzesi, per primi a dare l'esempio" ha esordito, aggiungendo: "La priorità per l'Abruzzo, in questo momento, è il dramma dell'Aquila. Un dramma che colpisce tutti, che ha riflessi sull'intera economia regionale. Si tratta di un passaggio: a breve dobbiamo utilizzare questo fondi perché già disponibili; la Regione sta lavorando di concerto con il Governo e con l'Europa perché queste risorse vengano restituire attraverso la rimodulazione dei fondi Fas".

 

Teramo 28 luglio 2009

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