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"Riportiamo il Braga nell'alveo istituzionale per garantirne il futuro, qualsiasi strumentalizzazione è fuori luogo"

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 24/01/2012 15:01

Il presidente Catarra interviene, con una nota diffusa agli organi di stampa, in merito al rinnovo degli organi dell'Istituto musicale Braga:

“Sul Braga evitiamo ogni strumentalizzazione politica. La ben precisa scelta operata, a sostegno del processo di statizzazione in atto, in quanto unica soluzione che può garantire la sopravvivenza del prestigioso Istituto, è quella di riportare il Braga nell’alveo istituzionale. Quindi, nessun appetito politico o logica spartitoria, che viceversa avrebbe trovato soddisfazione nell’ennesimo contentino all’occupante della poltrona di turno. La volontà, espressa chiaramente dalla maggioranza dell’assemblea degli Enti finanziatori, è stata quella di proporre una rosa di nominativi coincidenti con le massima autorità istituzionali locali, democraticamente elette: il sindaco del Comune, i presidenti di Provincia e Regione, proprio a garanzia dell’impegno diretto delle istituzioni per il presidio culturale, che è patrimonio di tutti, e del completamento del percorso di statizzazione intrapreso. Ovviamente la carica di presidente è a titolo gratuito.

Voglio ricordare, inoltre, che storicamente il presidente del Braga era di diritto il presidente dell’Amministrazione provinciale, anche in considerazione del fatto che la Provincia è il maggior finanziatore dell’istituto; tale carica infatti è stata rivestita prima da Ruffini, per entrambe le legislature, e da D’Agostino poi.

Il vigente statuto, in adeguamento al processo di statizzazione, prevede che il presidente del Braga sia nominato dal Ministero, nell’ambito di una terna di candidati indicati dagli Enti finanziatori. A seguito della comunicazione del direttore del Braga, che ci informava dell’approssimarsi della scadenza degli organi in carica, ho quindi provveduto ad avviare la procedura prevista, riunendo l’assemblea degli enti . L’assemblea ha espresso a maggioranza la seguente terna: Brucchi-Catarra-Chiodi, sulla base della quale il Ministero è chiamato ora ad esprimersi.

Non si vede, quindi, come in questa procedura, regolarmente rispettata nei modi e nei tempi, sia possibile ventilare uno “sgarbo istituzionale” né quale sia il motivo di stupore del sindaco Mastromauro in merito alla “celerità” della stessa, dato che la terna è stata comunicata – ed era un atto dovuto - entro la scadenza naturale degli organi dell'istituto, fissata al 19 gennaio scorso.

Nel ringraziare il presidente uscente, Alberto Melarangelo, giunto al termine naturale del suo mandato, per il lavoro svolto e l’impegno profuso a fianco delle istituzioni, sono sicuro che il nuovo presidente lavorerà, pienamente dentro le istituzioni, con impegno a devozione al servizio dell’Istituto e al completamento del necessario percorso di statizzazione”.

 

Teramo, 24-01-12

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