Raccolta funghi: "La Provincia non litiga con i Comuni ma sta cercando di dirimere una vicenda che nasce dalle disposizioni di una legge regionale" afferma l'assessore Di Michele
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- ultima modifica 27/01/2011 15:13
Nei prossimi giorni Provincia, Comuni e Amministrazioni separate incontreranno l'assessore regionale all'Agricoltura
“La rappresentazione della riunione con i Sindaci è completamente parziale e finisce per celare l’aspetto centrale della questione: evitare che i cittadini paghino gabelle e dazi per entrare nei boschi e raccogliere funghi” così l’assessore provinciale all’attività venatoria, Antonio Di Michele, dopo aver letto i resoconti di stampa della riunione del 25 gennaio scorso convocata proprio per affrontare le problematiche collegate alla raccolta dei funghi.
“La legge regionale approvata a marzo del 2010 – torna a ribadire l’Assessore - recita testualmente: “gli enti gestori di usi civici non possono imporre ulteriori contributi aggiuntivi” e questo perché è previsto il rilascio da parte delle Province di tesserino valido per tutto il territorio regionale. Quindi, abbiamo convocato un tavolo allargato, Sindaci, associazioni di fungaioli e Amministrazioni separate per dirimere una questione che ci vede protagonisti nostro malgrado in quanto stiamo solo applicando la legge. Siamo anche addivenuti ad una soluzione: insieme andremo ad incontrare l’assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo, in quanto la Regione è l’unico ente che può dire l’ultima parola su questa vicenda. Fra tutti i partecipanti all’incontro, sei Sindaci e sei rappresentanti delle amministrazioni separate, solo il sindaco di Crognaleto ha abbandonato l’aula dopo essersi presentato con un legale di fiducia. Nonostante, in alcuni momenti del confronto, si siano registrati toni accesi personalmente giudico molto positivamente quella riunuione perché per la prima volta sono state coinvolte tutte le parti interessate e perché si è raggiunto un accordo sul percorso da intraprendere”.
Su questa vicenda si registra anche la presa di posizione del consigliere provinciale Luca Corona (Pdl) che in questi mesi si è occupato di questa materia affiancando l’assessore Di Michele nelle riunioni: “Lo scopo dell’incontro convocato dall’assessore Di Michele si inserisce in un percorso intrapreso da mesi e che si fonda sul coinvolgimento di tutte le parti interessate, anche delle associazioni micologiche che rappresentano gli interessi dei cittadini e non come si è letto negli articoli “i privati”. Le associazioni sono portatori di interesse e l’istituzione le ascolta e le consulta in questa come in tante altre circostanze”. Teramo 27 gennaio 2010