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Quando le dinamiche naturali diventano pericolose: domani a Pietracamela ci si occupa delle "deformazioni di versante" un fenomeno che interessa i comuni montani ed è particolarmente evidente sotto il Gran Sasso

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ultima modifica 15/11/2010 15:22


Quando le dinamiche naturali diventano pericolose: domani a Pietracamela ci si occupa delle “deformazioni di versante” un fenomeno che interessa i comuni montani ed è particolarmente evidente sotto il Gran Sasso


Secondo appuntamento del ciclo di seminari su “Costa, frane e rischio sismico” organizzato dalla Provincia in collaborazione con la sezione abruzzese della Società italiana di geologia e con l’Ente Parco Gran Sasso Monti della Laga. Dopo Roseto, dove ci si è occupati di erosione della costa si sale ai piedi del Gran Sasso per affrontare un fenomeno franoso che interessa in particolar modo l’area di Pietracamela ma che è rilevabile in tutta l’area montana.

Scientificamente sono definite “ deformazioni gravitative profonde di versante nella pianificazione del territorio” e si tratta di movimenti franosi costanti. A relazionare sull’argomento, domani sera – dalle 15 alle 19 all’Hotel Miramonti – sarà il professor Bernardino Gentili del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Camerino.

Dopo i saluti del sindaco, Antonio di Giustino, i lavori saranno introdotti dall’assessore all’Urbanistica e alla protezione civile, Vincenzo Falasca che sottolinea: “Con questi forum abbiamo voluto proporre il punto di vista geologico e quindi scientifico a problematiche che ormai si impongono nella cronaca quotidiana per la forza, spesso tragica, dei suoi effetti - dichiara l’assessore – questi incontri ci servono per sottolineare e ricordare sia ai tecnici che agli amministratori locali il contributo determinante che le scienze della Terra possano apportare per un modello di sviluppo che tenga nel debito conto la tutela del paesaggio anche nell’ottica della prevenzione delle calamità naturali e delle politiche di protezione civile”.


Teramo 15 novembre 2010
 

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