Pubblica istruzione: domani prima riunione del tavolo tecnico "interistituzionale" per comporre il quadro del nuovo "dimensionamento" (dirigenze e indirizzi scolastici)
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- ultima modifica 28/11/2011 13:42
Un tavolo “tecnico interistituzionale” nel quale siedono la Provincia, l’Unione delle comunità ed enti montani, l’Anci, i dirigenti scolastici e l’Ufficio scolastico, si insedierà domani – ore 11 Sala Giunta - con l’obiettivo di arrivare a predisporre il nuovo “Piano di dimensionamento della rete scolastica”.
Un percorso che durerà tre anni, tanto è il tempo concesso dalla legge per arrivare al dimensionamento ottimale, e che in prima battuta si occuperà delle scuole del primo ciclo (infanzia, elementari, medie): stiamo parlando di 10 direzioni didattiche, 27 istituti comprensivi, 3 scuole medie.
Stando alla legge 111 del 2011 l’autonomia amministrativa - ovvero la dirigenza e la segreteria - è concessa:
a) agli istituti comprensivi (ovvero a quelli istituti che già ricomprendono al loro interno scuole infanzia, scuole primarie e scuola media) con almeno 1000 alunni che scendono a 500 per i comuni montani;
b) alle direzioni didattiche (infanzia e elementari), e alle scuole medie con almeno 600 alunni che scendono a 400 per i comuni montani. Anche per gli istituti superiori il dimensionamento ottimale è fissato in 600 alunni che possono scendere a 400 per i comuni montani.
Lo stesso tavolo si dovrà occupare dei nuovi indirizzi scolastici componendo le proposte che pervengono da istituti e enti locali per poi inviarli alla Regione alla quale spetta ogni decisione in materia.
“Il tavolo, alla luce delle disposizioni legislative nazionali e regionali, dovrà andare a comporre una proposta organica sia sui dimesionamenti ottimali che sui nuovi indirizzi scolastici, questi ultimi riguardanti le scuole superiori – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Antonio Di Michele che specifica – non stiamo parlando dell’accorpamento fisico delle scuole ma di accorpamenti amministrativi e quindi del numero delle dirigenze. Proprio per la sua composizione, che vede partecipi tutte le componenti coinvolte, dalla scuola agli enti locali, il tavolo garantirà un processo di totale condivisione”.
Teramo 28 novembre 2011