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Pesca a mare: il Consiglio chiede il fermo biologico a settembre

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ultima modifica 11/03/2011 10:02

 


Pesca a mare: il Consiglio chiede il fermo biologico a settembre


Su proposta dei consiglieri Flaviano Montebello, Claudio Posabella e Massimo Vagnoni (Pdl) il Consiglio provinciale, nei giorni scorsi, ha votato all’unanimità un ordine del giorno per chiedere che il fermo biologico della pesca non venga istituito ad agosto ma a settembre.

Una richiesta tanto più attuale dopo gli eventi calamitosi dei primi giorni di marzo:"L'eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana è motivo di grande preoccupazione per il settore della pesca – spiega Flaviano Montebello - la richiesta di spostare a settembre il fermo biologico assume oggi una importanza fondamentale per il futuro di uno dei principali settori economici della nostra provincia".

Il fermo biologico a settembre è già stato positivamente sperimentato la scorsa stagione con risultati molto positivi, come si legge nell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio: “si è potuta apprezzare la qualità del nostro pesce nel pieno dell’estate e i pescatori ne hanno tratto un sicuto beneficio economico in quanto hanno potuto collocare il loro prodotto nel mercato della ristorazione”.


Il provvedimento, riguardante in particolare le unità di pesca a strascio e le volanti per il pesce azzurro, è auspicato da tutte le associazioni di categoria ed è da ritenersi, secondo il provvedimetno adottato, “di particolare importanza soprattutto in ragione delle ben note difficoltà economiche in cui versa il settore della pesca a causa della costante crescita dei costi aziendali e della sempre minore quantità di pesci nel mare Adriatico”.

"Sento il dovere politico di ringraziare tutti i colleghi consiglieri provinciali che all'unanimità hanno votato il proposto ordine del giorno" chiosa quindi il consigliere Montebello. L’ordine del giorno sarà inviato alla Regione e al Governo.


Teramo 11 marzo 2011
 

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