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"Nessun ticket sulla riabilitazione dei disabili": il vicepresidente Rasicci interviene sull'allarme lanciato da associazioni e famiglie

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 18/03/2010 14:21



L’ipotesi che i disabili possano pagare un ticket per la riabilitazione o per il trasporto “è davvero lontana e in ogni caso la Provincia di Teramo si impegnerà affinchè questo non possa mai accadere”.

L’allarme lanciato nei giorni scorsi, anche attraverso gli organi di informazione oltre che con una specifica nota all’ente, dai familiari di persone disabili che frequentano i centri di riabilitazione è stato raccolto dall’assessore provinciale alla Sanità, Renato Rasicci.
Va specificato che si tratta di una questione sulla quale l’ente Provincia non ha alcuna competenza: se ne sta occupando la Regione dopo che il commissario straordinario alla Sanità, Gino Redigolo, nell’ambito delle disposizioni per il Piano di rientro del disavanzo sanitario, ha deliberato, fra le altre cose “l’individuazione delle quote a carico dell’utenza o del Comune per l’assistenza in strutture residenziali riabilitative”.

La Commissione regionale alla Sanità ha sospeso ogni decisione in merito rinviando ad uno specifico tavolo di lavoro.
Il pagamento del ticket a carico dell’utente è un’ipotesi da scongiurare” dichiara il vicepresidente Renato Rasicci che aggiunge: “La priorità regionale è senza alcun dubbio quella di ripianare il disavanzo sanitario, ma non certo a spese di famiglie sulle quali già grava il pesante impatto emotivo, sociale ed economico di un familiare disabile. Si tratterebbe di una decisione iniqua in quanto lesiva del diritto alla salute delle persone gravemente inferme alle quali vanno garantiti il diritto alla cura e all’integrazione sociale. Pertanto ci faremo portavoce delle preoccupazioni delle famiglie e dei disabili che in questi giorni si stanno rivolgendo alla Provincia nella certezza che sia la Commissione che l’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, condividano questa posizione”.

Teramo 17 marzo 2010

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