Reading di poesie e teatro alla mostra sul femminile postmoderno che rimarrà aperta fino al 30 marzo
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- ultima modifica 23/03/2016 12:55
Accompagnata da Lino Pasquarelli, autore fra le altre cose della colonna sonora dello spettacolo recentemente rappresentato nello spazio Electa “Le cose sottili nell’aria”, Licia Cepparulo, napoletana di origine e teramana di adozione (insegnante e consigliere dell'Associazione Eduardo poeta del Novecento dal Vesuvio al Gran Sasso) ha riempito di emozioni e di versi la mostra sulla “visione postmoderna del femminile” a Torre Bruciata a Teramo.
La scaletta ha spaziato da poesie vernacolari, anche del grande Totò, a testi di Frida Kalo, di Madre Teresa di Calcutta, del poeta Rabindranath Tagore: filo conduttore, naturalmente, la donna. Sfaccettature liriche con escursioni in più generi letterari con un toccante monologo di Filomena Marturano(il celebre monologo della Madonne delle Rose) di Eduardo De Filippo.
In centinaia in queste settimane hanno visitato la mostra voluta dalla Commissione Pari opportunità della Provincia e curata dall’associazione ART&, con opere e installazioni di Marco Pace, Gianni Tarli, Marco Appicciafuoco, Bruno Chiodi, Fabrizio Sclocchini, Mauro Di Giulio, Amalia Di Sante, Manuela Traini, Gioia Cifaldi, Vincenzo Ranalli, Fabiola Ricci, e Donna Mayla e alcune selezionate opere di studenti del Liceo Artistico di Teramo.
Fra le iniziative organizzate anche le “Letture semiserie dalle donne per le donne” del coorso adulti Scuola di Teatro Spazio Tre di Teramo.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 marzo.