Tu sei qui: Home Sala Stampa Mario Nugnes lascia l’incarico di vicepresidente, riconsegna le deleghe ma resta in maggioranza. “Un passo indietro per lavorare meglio” ha dichiarato
Azioni sul documento

Mario Nugnes lascia l’incarico di vicepresidente, riconsegna le deleghe ma resta in maggioranza. “Un passo indietro per lavorare meglio” ha dichiarato

creato da Ufficio Stampa
Info
pubblicato 19/06/2017 14:06

Teramo 19 giugno 2017. Mario Nugnes si è dimesso da vicepresidente e ha rimesso le deleghe - bilancio e programmazione economica; patrimonio e affitti; assistenza agli Enti locali; concessioni ed espropri; C.U.C. e S.U.A. – nelle mani del presidente Renzo Di Sabatino.

Il consigliere provinciale, eletto nella lista “La casa dei Comuni” e che aderisce al movimento Abruzzo Civico, ha spiegato le sue ragioni e la sua posizione nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, nella sala Giunta dell’Ente. Il consigliere, ha ribadito la sua fiducia al Presidente e la sua adesione alla maggioranza ma, come ha scritto in una nota consegnata ai giornalisti: “Nella consapevolezza che la polemica politica tutta interna al partito di maggioranza sulla vice Presidenza non può continuare a rappresentare una ‘spada di Damocle’ sull’azione amministrativa della Provincia, né tantomeno un alibi per qualcuno per sottrarsi al lavoro da svolgere e alle responsabilità che il ruolo di consigliere implica, voglio lasciare al Presidente - al quale va tutta la mia stima – la piena libertà di decidere in serenità, al fine di poter rasserenare gli animi e prendere le decisioni che riterrà migliori per il futuro dell’ente”. Il riferimento è al Partito democratico che ha chiesto a Di Sabatino di riconsiderare la scelta della vicepresidenza a Nugnes.

Nugnes chiarisce ulteriormente la sua posizione in alcuni passaggi: “Le ingiustificate e strumentali critiche innescate dal partito di maggioranza in Provincia non possono continuare a sminuire, compromettere e oscurare il grande e proficuo lavoro che in questi mesi abbiamo portato avanti in armonia e condivisione con tutti i consiglieri di maggioranza, tranne uno, al fianco del presidente Renzo Di Sabatino. Non è stato il ruolo di <Vice Presidente> il motore della mia azione amministrativa ma il mandato e la fiducia ricevuti dai tanti amministratori che mi hanno voluto come consigliere provinciale insieme alla forte responsabilità che sento verso i cittadini e verso un intero territorio che attraversa una fase del tutto delicata dopo il sisma e le sue conseguenze. Ho sempre considerato l’incarico un riconoscimento politico, che ho apprezzato ma che non rappresenta di certo la ragione del mio permanere in maggioranza, né è la ragione della disponibilità e della responsabilità con le quali affronto il ruolo di consigliere”.

Per quanto riguarda il suo rapporto con l’Ente e la maggioranza sostiene: “Rimetto tutte le mie deleghe con i connessi incarichi nella consapevolezza di aver lavorato con impegno e senza risparmiare nessuno sforzo, nonostante il clima pesante che si è creato attorno alla mia persona. Ribadisco la mia totale fiducia nell’operato del Presidente e la mia disponibilità a continuare a lavorare, in modo operativo, nell’ambito della maggioranza e all’interno della quale sono stato eletto, nella consapevolezza che il dialogo politico e la responsabilità dei singoli non debbano mai prevaricare il buon senso né far perdere di vista l’obiettivo del bene comune che rimane l’unica stella polare della mia azione politica e amministrativa, in linea con quanto sostenuto dal movimento che rappresento”. Un passo indietro per lavorare meglio, questa la sua chiosa sulla decisione assunta.

Valuta la qualità complessiva di questo articolo. Grazie

2.27272727273
Ricerca
Cerca nei contenuti

Cerca persone e servizi