Le buone prassi italiane ed europee per una nuova cultura della sicurezza: il progetto Safer diventa laboratorio di idee e di proposte
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- ultima modifica 02/11/2009 16:45
Venerdì convegno finale alla presenza del sottosegretario al Lavoro Viespoli
Creare una nuova cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: è questo lo scopo del progetto Safer, che la Provincia ha promosso insieme all'Inail, cofinanziatore dell'iniziativa, e ad altri partner (Inps, Direzione provinciale del Lavoro, Asl di Teramo, Camera di Commercio di Teramo, Ispesl, vigili del fuoco e Ufficio scolastico provinciale) e che si concluderà con un convegno in programma venerdì 6 novembre, nell'auditorium dell'Itis di Teramo, dalle ore 15 in poi, nell'ambito della Giornata provinciale sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro promossa dall'ente. Evento a cui parteciperà anche il sottosegretario al Lavoro, alla Salute e alle Politiche sociali, Pasquale Viespoli. L'obiettivo del convegno è quello di presentare i risultati del progetto, che ha coinvolto studenti, lavoratori e imprenditori in un percorso di formazione ad hoc, e conoscere le buone prassi locali, nazionali ed europee. Il tutto nella direzione di indicare le proposte migliori per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro.
Subito dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia, Valter Catarra, e del presidente della Regione, Gianni Chiodi, presenteranno il progetto Safer ed i suoi risultati l'assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione, Eva Guardiani, il dirigente del settore Daniela Cozzi, e il direttore provinciale dell'Inail Ferdinando Santella.
Saranno quindi illustrate le buone prassi messe in atto dalle aziende a livello locale (Way SpA di Roseto degli Abruzzi e Conglomerati Bituminosi della Val Vomano), regionale (la Novares SpA di Manoppello, in provincia di Pescara, vincitrice del premio "Azienda sicura" assegnato dalla Regione Abruzzo), nazionale (la Dupont Italia, multinazionale molto attenta alla sicurezza e salute sul lavoro) ed europeo (la Mewa Textile, azienda tedesca operante nel campo del tessile, premiata dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, l'OSHA, per aver realizzato dispositivi pratici capaci di contrastare i disturbi muscolo-scheletrici che costituiscono il più comune problema di salute, in Europa, collegato al mondo del lavoro).
Sono previsti poi gli interventi di Maria Ceci, responsabile Prevenzione e Sicurezza dell'Inail di Teramo; Sergio Morelli, coordinatore del Dipartimento ISPESL della Regione Abruzzo; Vito Liberati, responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl di Teramo; Cristiana Di Muzio, direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Teramo; Antonietta Delvino, docente referente di progetto presso l'Ufficio scolastico provinciale di Teramo.
Chiuderanno il convegno, prima della consegna finale degli attestati alle imprese e alle scuole che hanno seguito i corsi, l'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Paolo Gatti ed il sottosegretario al Lavoro Viespoli.
Il convegno, che sarà coordinato da Fabrizio Coccetti e Andrea Buonaspeme, della K_Shift Srl, la società che ha curato la ricerca sulle buone prassi e la comunicazione dell'evento, sarà preceduto da una sessione di lavoro mattutina, organizzata dalla Provincia, con tutti gli attori locali impegnati sul tema della sicurezza sul lavoro. La sessione di lavoro è finalizzata ad analizzare le principali criticità esistenti sul territorio provinciale. Sarà utilizzata la metodologia "open space technology", condotta da un "facilitatore" che indirizzerà i partecipanti in una logica di interazione costruttiva. Il frutto del lavoro prodotto costituirà la base per definire le future politiche su questo tema in provincia di Teramo.
Prevista anche la presentazione della pubblicazione "Più sicuri sul lavoro - Più competitivi sul mercato", che costituisce un prodotto del progetto Safer. La pubblicazione è il frutto di una ricerca sul tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, analizzato da un punto di vista normativo, tecnico, statistico e soprattutto pratico/operativo con l'analisi delle buone prassi europee e locali. Lo scopo è da un lato soddisfare il bisogno di conoscenza e informazione della comunità su questi temi e, dall'altro, sensibilizzare tutti gli attori per realizzare migliori condizioni di lavoro contribuendo alla crescita della competitività dell'impresa e del territorio, come auspicato dalla Strategia di Lisbona.
"La salute e la sicurezza - afferma l'assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani - sono condizioni a cui non si può rinunciare all'interno delle aziende e dei luoghi di lavoro. Il progetto Safer è importante soprattutto perché coinvolge tutti gli attori e gli enti che sul territorio, a vario titolo, possono fare qualcosa per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro. Imprenditori, lavoratori e studenti vanno sensibilizzati, insieme all'intera comunità locale, sulla scia delle esperienze migliori. Bisogna lavorare per creare una nuova cultura della sicurezza".
Teramo, 2 novembre 2009