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Lavoro. Nuovo incontro per la Phard con la partecipazione del presidente Catarra e dell'assessore regionale Gatti

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 26/07/2010 16:18

 

Nuovo incontro per la Phard di Mosciano Sant’Angelo. L’assessore alle attività produttive, Ezio Vannucci, ha convocato il tavolo delle relazioni industriali che si riunirà nella sede di via Taraschi (ex Casa dello Sport) il 29 luglio alle 16.30.

Alla riunione parteciperà anche il presidente Valter Catarra, l’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti e l’assessore provinciale Eva Guardiani.

“Ci eravamo impegnati con i sindacati e anche con le maestranze ad allargare il tavolo di confronto nell’auspicio che possano essere messe in campo riflessioni e condizioni tali da far rivedere le posizioni della proprietà e ci siamo subito attivati garantendo la massima copertura istituzionale” dichiara l’assessore Vannucci che solo giovedì scorso aveva incontrato l’azienda e i sindacati e che di fronte alla posizione piuttosto netta della proprietà aveva raccolto la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori di esperire un nuovo tentativo coinvolgendo i diversi livelli istituzionali.

Com’è noto, la Phard, una delle principali aziende italiane nel settore della moda giovane, ha confermato la sua intenzione di chiudere lo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo per trasferire tutte le fasi della lavorazione nel sito produttivo di Nola, in Campania.

All’origine della scelta, è stato riferito dai rappresentanti aziendali, la “necessità di ridurre le spese e di riorganizzare i processi produttivi per fare fronte all’andamento del mercato”. Una posizione non condivisa dai sindacati e tanto meno dei lavoratori che la settimana scorsa hanno manifestato davanti alla fabbrica e alla Provincia. Mentre si è in attesa di conoscere l’esito della domanda di cassa integrazione per 80 degli oltre 100 dipendenti dello stabilimento di Mosciano (12 mesi a partire da aprile scorso, data di presentazione della richiesta al Ministero del Lavoro) l’azienda si è detta “disponibile a favorire il trasferimento di circa una trentina di lavoratori a Nola” attraverso un contributo alle spese di vitto e alloggio.


Teramo 26 luglio 2010

 

 


 

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