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La vertenza Hatria sul tavolo nazionale del Mise.

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pubblicato 19/10/2017 18:08

Il 25 ottobre a Roma ci sarà anche il sottosegretario Teresa Bellanova; la solidarietà delle istituzioni al presidio di Sant’Atto

 

 

 

Teramo 19 ottobre 2017. Questa mattina l’incontro con il segretario del Pd, Matteo Renzi a Pineto, questo pomeriggio la solidarietà dei rappresentanti delle istituzioni locali. La vertenza Hatria diventa nazionale, il 25 ottobre – come confermato dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, agli stessi operai in presidio davanti allo stabilimento dopo l’interessamento diretto del segretario nazionale del PD questa mattina  – approda al tavolo del MISE e ci sarà anche il sottosegretario Teresa Bellanova.

 

“Noi ci saremo, tutte le vertenze sono drammatiche ma questa lascia l’amaro in bocca per tante ragioni – ha detto il presidente Renzo Di Sabatino – la chiusura  totale da parte di una società che non pare interessata molto interessata al rilancio della produzione e quindi dell’azienda,  quanto alle partecipazioni e alle operazioni finanziarie. Mi auguro che blocchino i licenziamenti in vista dell’incontro al Ministero e rendano chiari i loro progetti a partire dal piano industriale”. Le lettere di licenziamento sarebbero partire oggi destinate a 55 lavoratori dichiarati in esubero sui 160 in forza allo stabilimento di Sant’Atto. Ma, ha sottolineato Giovanni Lolli, nell’atteggiamento, della proprietà – un fondo finanziario il Cobe Capital – “si legge una mancanza di prospettiva che preoccupa e che questo territorio non può permettersi”.  Domani mattina alle 11 è prevista una nuova assemblea dei lavoratori mentre il presidio continua anche con una festa di autofinanziamento a favore di chi sta scioperando da giorni.

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