Il ponte di Favale riaprirà fra quindici giorni anche al traffico pesante
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- ultima modifica 25/05/2011 17:56
Il ponte di Favale sulla strada provinciale 8 del Salinello, chiuso dopo l’alluvione del 1 marzo scorso, riaprirà entro una decina di giorni e sarà transitabile a senso unico alternato anche dai mezzi pesanti.
Lo assicura l’assessore alla viabilità Elicio Romandini che, anche in merito alle prese di posizione di Idv e Pd, specifica: “Altro che falsi annunci e ritardi: abbiamo dovuto aspettare che scendesse il livello dell’acqua per fare i sondaggi perché in quel punto il corso del fiume non è deviabile. Il nostro sforzo è stato teso e rendere transitabile il ponte anche ai mezzi pesanti e abbiamo dovuto fare una serie di verifiche per capire se con il consolidamento del pilone che si è abbassato la struttura fosse in grado di reggere il peso dei camion. Una verifica accurata e doverosa visto che parliamo di sicurezza di cose e persone. Questa mattina abbiamo affidato i lavori di consolidamento e entro una decina di giorni saremo in grado di riaprirlo al traffico”.
Il ponte sarà percorribile a senso alternato perché, spiega Romandini: “non potrebbe sopportare il peso di due automezzi pesanti in contemporanea”.
Sull’argomento si registra anche una dichiarazione del sindaco di Civitella, Gaetano Luca Ronchi: “Per noi è un’ottima notizia perché era nostro massimo interesse consentire il passaggio anche ai mezzi pesanti che trasportano studenti, merce e turisti. In questo senso l’impegno dell’assessore Romandini che con grande correttezza e professionalità ha voluto esperire tutte le verifiche del caso. E’ davvero assurdo che si possa polemizzare di fronte ad una circostanza come questa: viene da pensare che pur di mantenere aperti fronti di scontro, alcuni rappresentanti politici avrebbero prefeito mantenere chiuso il ponte!”.
“I toni utilizzati dall’Idv e dal Pd amareggiano – chiosa l’assessore Romandini – Civitella e la Val Vibrata sono stati dimenticati per 18 anni mentre noi, in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo e senza poter contare ancora su fondi straordinari, nel volgere di poche settimane, abbiamo dato risposte concrete e tangibili ai problemi più urgenti”.
Teramo 25 maggio 2011