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Gli studenti teramani inventeranno il "gioco" della Costituzione

creato da Ufficio Stampa
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ultima modifica 13/01/2010 10:45



Un vero e proprio torneo le cui modalità, regole e contenuti saranno inventati dai giovani. La Costituzione diventa un “gioco” e i suoi principi e i suoi valori costituiranno il percorso virtuale attraverso il quale arrivare vincenti alla meta.

Con “Viva la Costituzione” progetto dell’Assessorato alle politiche Giovanili e Sociali della Provincia di Teramo, nato in collaborazione con l’associazione NovaComunicazione e l’Ufficio scolastico provinciale, si vuole stimolare la “cittadinanza attiva” delle nuove generazioni partendo dalla conoscenza di quella che è la Legge fondamentale dello Stato Italiano.

Il progetto è stato presentato ieri ai Dirigenti scolastici dal vicepresidente Renato Rasicci, dal responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Lantino Romani, dal responsabile di NovaComunicazione, Walter Costantini.

<Vogliamo costruire una rete di testimoni di valori e di principi fra i giovani permettendo loro di partecipare all’ideazione e alla programmazione delle iniziative del progetto> ha affermato Renato Rasicci che ha sollecitato gli istituti superiori ad aderire.

Ad essere coinvolti saranno gli studenti delle classi IV ; le attività progettuali saranno diffuse attraverso un sito internet che ne racconterà le varie fasi.

E’ previsto lo sviluppo di laboratori interattivi all’interno delle scuole e degli sportelli Informagiovani con la creazione di luoghi fisici le “Antenne civiche” dove i ragazzi, con l’ausilio di animatori, lavoreranno sui temi e sui valori suggeriti dalla Costituzione (cittadinanza attiva, partecipazione, occupabilità, sicurezza) e progetteranno il torneo a squadre che culminerà in una giornata conclusiva da svolgersi in piazza.

“Viva la Costituzione: percorsi di cittadinanza” è uno dei 26 progetti ammessi a finanziamento sui 57 presentati per “Azione ProvincEgiovani”; un’iniziativa, quest’ultima, nata da un’intesa fra il Ministero della Gioventù e l’Unione delle Province d’Italia.


“Alle nuove generazioni saranno dedicate molte delle nostre iniziative” ha sottolineato l’Assessore che ha ricordato l’avvio del programma di mediazione culturale nelle scuole elementari per “favorire l’integrazione fra le diverse culture e nazionalità e prevenire incomprensioni che possono sfociare in conflitti sociali”.

L’iniziativa sta riscuotendo una grande attenzione da parte del mondo della scuola tanto che, ha annunciato Rasicci, si sta pensando di rafforzare il servizio estendendolo al bienno degli istituti superiori avendo ricevuto “ricevuto molte sollecitazioni in questo senso” .

Teramo 13 gennaio 2009
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