Frana sulla provinciale 49 a Valle Castellana.
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- ultima modifica 26/01/2012 17:19
Il movimento sembrerebbe stabilizzato ma si attendono i risultati delle indagini geologiche. L'assessore Romandini chiama la Protezione civile; la strada percorribile e senso unico alternato
Istituito il senso unico alternato sulla provinciale 49, a Valle Castellana, all'altezza del bivio per Vignatico, dove ieri pomeriggio si è verificata un'ampia frana di versante su un pendio roccioso. Il distacco è stato definito "importante" dai tecnici della Provincia e dai geologi che parlano di "migliaia di metri cubi" di roccia.
La rottura sarebbe stata determinata da infiltrazioni d'acqua solidificatatisi con l'abbassamento della temperatura. L'assessore alla Viabilità, Elicio Romandini, questa mattina, dopo aver sentito anche il sindaco di Valle Castellana, Vincenzo Esposito, ha coinvolto l'assessore regionale alla Protezione Civile, Gianfranco Giuliante che si è detto disponibile ad intervenire con mezzi e uomini, se fosse necessario; l'assessore, inoltre, ha garantito un sostegno economico per il progetto di ripristino.
"Il movimento sembrerebbe stabilizzato - dichiara i l'assessore alla viabilità Elicio Romandini - ma dobbiamo aspettare i risultati della perizia geologica, che saranno pronti nelle prossime ore, per capire in che modo intervenire. Tutta l'area è sotto monitoraggio da ieri sera e abbiamo istituito il senso unico alternato con appropriata segnaletica anche se la frana ha invaso solo un metro di carreggiata. Comprendiamo i timori della popolazione che, se la strada dovesse essere chiusa, rimarrebbe isolata come è accaduto dopo l'alluvione". La provinciale 49 è l'unica arteria di collegamento con l'ascolano, area dove gli abitanti di Valle Castellana, si recano quotidianamente per studio o lavoro.
Cosa si farà nei prossimi giorni. "E' allo studio un provvedimento di emergenza per allontanare la sede viaria dalla frana attraverso la realizzazione di una gabbionata a valle" spiega l'assessore Romandini che aggiunge: "in questo momento bisogna far lavorare i geologi per verificare la stabilità del versante, la natura e la consistenza della frana. Solo dopo si potrà decidere come agire: se è il caso di rimuovere la frana e stabilizzare il pendio".
Teramo 26 gennaio 2011