Energia solare termica, la Provincia a caccia di modelli virtuosi
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- ultima modifica 07/09/2009 15:44
Oggi e domani a Teramo il convegno di lancio del progetto europeo di cui l'ente è partner principale. La formazione degli installatori affidata alla CNA
Sostenere lo sviluppo del mercato dell'energia solare termica, favorendo il trasferimento di buone prassi. In particolare, partendo dall'esperienza conseguita da Grecia e Austria, l'obiettivo è quello di ridurre le lacune che inibiscono lo sviluppo di tale tipo di energia in alcuni paesi dell'Europa, tra i quali l'Italia.
È questo lo scopo del progetto "Widening the Thermal Solar Energy Exploitation by the Successful Models" (che, letteralmente, significa "ampliare lo sfruttamento dell'energia solare termica attraverso modelli di successo"). La Provincia di Teramo è lead partner del progetto, approvato e finanziato nell'ambito del programma europeo di cooperazione transnazionale SEE (Sud-Est Europa) per 2 milioni e 200 mila euro. La somma a disposizione della Provincia è di 400 mila euro.
Previste specifiche attività volte a favorire la preparazione degli installatori di impianti, a condurre campagne di sensibilizzazione per incentivare il cambiamento delle abitudini dei cittadini e dei soggetti interessati, a sviluppare politiche locali e regionali che promuovano l'uso dell'energia solare termica.
"Vogliamo - ha detto nella conferenza stampa svoltasi a margine del convegno l'assessore provinciale al Bilancio, Davide Di Giacinto - ottenere un reale ritorno sul territorio da questo progetto, che si concretizzi nell'installazione di un certo numero di pannelli per lo sfruttamento dell'energia solare, un'opportunità che in Italia non riusciamo a sfruttare pienamente".
Un esempio: un impianto di collettori solari di 4 metri quadrati, sufficiente a garantire il consumo giornaliero di acqua calda di una famiglia di 4 persone, permette una riduzione di gas serra di circa 2, 5 tonnellate annue e un risparmio di energia elettrica di 2.800 chilovattori all'anno o di 350 metri cubi di metano. Rispetto alle tariffe attuali, ciò si traduce in un risparmio annuo sulle bollette dalle 280 alle 400 euro.
Di rilievo, nell'ambito del progetto, il ruolo svolto dalla CNA di Teramo che partecipa in qualità di secondo partner italiano, accanto alla Provincia di Teramo. La CNA si occupa da un lato della di formazione degli installatori e, dall'altro, della divulgazione tramite gli stessi addetti della cultura del solare termico.
"Il nostro compito - ha spiegato Gloriano Lanciotti, direttore della CNA di Teramo - sarà quello di formare i nostri installatori e, successivamente quelli degli altri partner. Un'attività che ci assorbirà parecchio, nei prossimi mesi, per un progetto che abbiamo nella massima considerazione".
"Un progetto che noi abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione - ha sottolineato provinciale l'assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci - ma che non abbiamo esitato a portare avanti. È la testimonianza del fatto che, quando c'è di mezzo l'interesse dei cittadini, non valgono le ragioni politiche e serve la collaborazione di tutti".
Il progetto vede l'adesione di 16 partner europei - provenienti tra l'altro da Slovenia, Romania, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Austria, ex Repubblica jugoslavia di Macedonia, Repubblica di Moldova, Ucraina e Croazia - fra enti locali, agenzie di sviluppo e organismi di ricerca.
Nel corso del convegno di lancio che si tiene il 7 (oggi) e l'8 settembre (domani), a Teramo, presso l'Hotel Abruzzi, alla presenza dei partner europei, si porranno le basi per l'istituzione di tre gruppi incaricati del compito di individuare esempi virtuosi nei territori interessati dall'iniziativa.
"La differenza tra pannelli solari installati in Grecia e pannelli installati in Italia è di venti a uno - ha citato a mo' di esempio Gino Verrocchi, il progettista dell'iniziativa -, un esempio che fa riflettere circa il mancato utilizzo di questa forma di energia alternativa in un Paese, come il nostro, che avrebbe invece grandi potenzialità".
Nei mesi successivi i modelli virtuosi saranno esportati mediante il trasferimento di buone prassi ai Paesi partner secondo la logica donatore/beneficiario. Altra attività oggetto di discussione, nel corso del convegno di lancio, riguarderà la stesura di un piano di comunicazione che verrà portato avanti per tutta la durata del progetto.
Queste prime fasi dell'iter progettuale saranno propedeutiche all'implementazione di uno studio di caso in Romania da parte della CNA di Teramo. Tale studio di caso riguarderà lo svolgimento di corsi di formazione per gli installatori e gli assemblatori di impianti e l'avvio di una campagna di sensibilizzazione.
Teramo, 7 settembre 2009