"Donna sei una roccia". Consegnato a tre imprenditrici agricole il contributo raccolto dalla CPO in favore delle aziende danneggiate dalle calamità naturali di gennaio.
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- pubblicato 15/11/2017 17:06
Teramo 15 novembre 2017. Donne e imprenditrici agricole. Tre storie emblematiche individuate grazie alla Protezione Civile ai Carabinieri forestali che a gennaio sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso alle aziende agricole, fortemente danneggiate quest’ultime dalla combinazione di neve, terremoto, assenza di luce elettrica.
Franca Ruffini di Castelli (allevamento e caseificio), Simona Angelini di Torricella Sicura (allevamento, caseificio e tartufaia) e Maria Pelusi di Valle San Giovanni a Teramo (azienda agricola) sono le tre imprenditrici alle quali la Commissione Pari Opportunità e la Provincia, questa mattina, hanno consegnato la somma (circa 1500 euro) ricavata dalla cena di solidarietà organizzata in favore delle aziende che hanno subito danni, nel marzo scorso a Isola del Gran Sasso.
“Donna sei una roccia” questo il titolo dell’iniziativa, come ha ricordato questa mattina, Tania Bonnici Castelli: “Un’idea della precedente Commissione che va ringraziata per l’impegno – ha sottolineato la presidente della CPO – un gesto che voleva avere un valore simbolico, nel segno della solidarietà e condivisione tra le donne. Queste donne, che operano in un settore particolarmente faticoso rappresentano il coraggio, la resilienza, la forza mostrate da tante imprenditrici teramane che dinanzi al dramma di vedere distrutta la propria azienda da una calamità epocale hanno reagito con fermezza e oggi stanno ricostruendo”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Renzo Di Sabatino, la presidente della CPO, la consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità, Federica Vasanella; Mauro D'Ubaldo (Cives, Protezione Civile); il comandante provinciale dei Carabinieri forestali, Gualberto Mancini e Cassandra Vantini.
Le imprenditrici hanno ricordato quei momenti difficili – Franca Ruffini e Simona Angelini hanno contato numerose perdite di bestiame e danni materiali alle stalle – ma anche la solidarietà che è scattata fra loro; Maria Pelusi ha l’unica azienda dotata di un gruppo elettrogeno e si è prodigata per dare una mano ai suoi vicini. Nessuna si è data per vinta, con fatica, in attesa degli aiuti e dei contributi previsti per il terremoto, insieme ai familiari, mantengono vive le aziende.
“Riconoscere il lavoro e la forza delle donne che, soprattutto nelle circostanze difficili, emerge con grande potenza – ha dichiarato Federica Vasanella, consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità – è un gesto simbolico ma doveroso anche per sottolineare il ruolo che tante di noi svolgono nel mondo dell’impresa”. Mai definizione fu più azzeccata, secondo Renzo Di Sabatino di quel “roccia” utilizzato per il titolo dell’iniziativa: “Un lavoro faticoso anche fisicamente e sono sempre di più le donne impegnate in imprese agricole e in settori di nicchia e qualità, a tutte loro oggi va il nostro pensiero e il nostro riconoscimento”.