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Dl Enti locali: Audizione Commissione Bilancio Senato

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ultima modifica 10/07/2015 10:40

Variati: “Anci e Upi insieme per salvaguardare i servizi ai cittadini”

“Anci e Upi oggi hanno chiesto insieme ai Senatori della Commissione Bilancio di intervenire nella conversione del Decreto Legge sugli Enti locali, per apportare quelle modifiche che sono essenziali a salvare i servizi ai cittadini”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, al termine dell’audizione in Senato sul DL Enti locali, ribadendo la situazione di grave emergenza dei bilanci di Province e Città metropolitane causata dal prelievo di 1 miliardo previsto dalla legge di stabilità.

“Le Regioni – sottolinea Variati – avrebbero dovuto adempiere entro il 31 dicembre 2014 ad una serie di provvedimenti derivanti dalla riforma di Province e Città metropolitane, con leggi di riordino che avrebbero dovuto togliere a questi nuovi enti di area vasta  funzioni che non spetta più loro esercitare e ricollocare conseguentemente il personale.

In questi primi sei mesi dell’anno, solo 6 Regioni hanno approvato queste leggi, nessuna finora assumendo gli oneri dal 1 gennaio 2015,  e le Province e le Città metropolitane stanno pagando personale e servizi che non dovrebbero più pagare, con 1 miliardo in meno.   Per questo gli Enti di area vasta non possono chiudere i bilanci 2015 in equilibrio e quindi i servizi sono a rischio. Dati alla mano – indiscutibili perché certificati – nel 2015, sottraendo tutti i tagli previsti dal Governo, le Province potranno contare su 2 miliardi e 100, per far fronte ad una spesa che, secondo quanto ha stabilito il SOSE, per le sole funzioni fondamentali efficientate – cioè ridotte all’osso – è  pari a  2 miliardi e 300 milioni.

E’ del tutto evidente che se non si interviene, non potremo chiudere i bilanci 2015, come è ancora più chiaro che sarà impossibile sottrarre ancora 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per il 2017. Realtà che ormai hanno compreso bene i parlamentari.

Per questo insieme all’Anci abbiamo avanzato alcune proposte essenziali:

- che ci sia consentito in via straordinaria di approvare un bilancio per il solo 2015, perché è del tutto impossibile approvare un bilancio triennale in equilibrio;

- che ci sia permesso di approvare i bilanci al 30 settembre 2015, perché la possibilità o meno di riuscire a farlo discende da questo decreto legge che non entrerà in vigore prima del 30 luglio;

- che si prevedano misure per ristorare alle Province e alle Città metropolitane i costi in più sostenuti dal 1 gennaio 2015 per personale e servizi non fondamentali;

- che ci sia possibile usare l’avanzo libero per predisporre i bilanci e il 50% del ricavato dalle alienazioni patrimoniali per coprire la spesa corrente.

Nei prossimi giorni continueremo insieme ad Anci a tenere incontri per trovare le soluzioni più  adeguate a garantire il mantenimento dei servizi sui territori”.

(comunicato stampa diramato al termine dell’audizione in Commissione Bilancio Senato sul DL Enti locali)

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