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Dimensionamento scolastico. Il Tar respinge la richiesta di sospensiva presentata da genitori e operatori scolastici teramani sull'accorpamento della elementare Noè Lucidi con la media Zippilli

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ultima modifica 17/02/2012 14:42

 


Il Tar dell’Aquila ha respinto la richiesta di sospensiva della delibera provinciale sulla “proposta del nuovo dimensionamento scolastico”. A sostenere le ragioni della delibera licenziata dal Consiglio Provinciale il 16 dicembre scorso, l’Avvocatura dell’ente ( con l’avvocato Gaetano D’Ignazio) e l’Avvocatura di Stato in rappresentanza della Regione Abruzzo.

La richiesta di sospensiva, presentata da genitori e operatori scolastici, riguarda i provvedimenti assunti dal Comune di Teramo, poi accolti da Provincia e Regione, circa l’accorpamento della scuola elementare e materna Noè Lucidi con la Scuola media Zippilli e, quindi, l’accorpamento fra la San Giorgio e la Savini-San Giuseppe.

Considerata la decisione del Tar, i genitori che devono iscrivere i figli alla scuola media dovranno attenersi a quanto deliberato nel nuovo Piano salvo aspettare il pronunciamento di merito la cui udienza non è stata ancora fissata.

“Doveroso difendere le proprie scelte – commentano il presidente Catarra e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Antonio Di Michele – anche di fronte al giudice amministrativo. Pur comprendendo le ragioni dei singoli che, legittimamente, ritengono di dover affermare e difendere una posizione diversa da quella decisa da Provincia e Regione, noi dobbiamo privilegiare una visione d’insieme che, in questo caso, è stata quella rappresentata dall’amministrazione comunale di Teramo e dai suoi progetti. Se fosse stata accolta la richiesta di sospensiva tutto il Piano sarebbe stato congelato con evidenti problemi per l’intera rete scolastica provinciale, per le famiglie e gli alunni. Bisogna tenere bene a mente, però, che questa non è la sentenza definitiva che arriverà solo con il pronunciamento di merito da parte del Tar”.

Teramo 17 febbraio 2012
 

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