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Danni alluvione: riapre domani il ponte di Favale

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ultima modifica 08/06/2011 11:39

"Il problema vero è il guado sul Salinello che non potrà reggere l'inverno" afferma l'assessore alla viabilità Romandini

 

 


Dopo un intervento di consolidamento riapre anche il ponte di Favale, sulla strada provinciale 8 del Salinello, struttura interdetta al traffico in seguito ai danni causati dall’alluvione del 1 marzo scorso. Nelle settimane scorse, sempre sul Salinello, erano stati riaperti quello a Villa Maggi e assicurato il collegamento sulla Sp 17 a Floriano con un guado provvisorio.


Il ponte, da domani mattina alle 10, sarà percorribile anche ai mezzi pesanti, annuncia l’assessore Elicio Romandini che precisa: “Chi insiste nel polemizzare sui tempi offende il buon senso e i tecnici oltre che gli amministratori: per consolidare il pilone si è dovuto aspettare che l’acqua scendesse oltre un certo livello perché in quel punto non si può deviare. Il nostro sforzo è stato tutto teso e rendere transitabile il ponte anche ai mezzi pesanti e abbiamo dovuto fare una serie di verifiche per capire se con il consolidamento del pilone che si è abbassato la struttura sarebbe stata in grado di reggere il peso dei camion. Il 25 maggio abbiamo affidato i lavori e come promesso in una decina di giorni li abbiamo completati ma quel che è più importante e che da domani, autobus, mezzi pesanti e autovetture, non saranno più costretti a strade alternative”.


Il ponte sarà percorribile a senso alternato perché, continua Romandini: “non vogliamo far sopportare alla struttura il peso di due automezzi pesanti in contemporanea. Una precauzione che ritengo indispensabile perché noi dobbiamo combinare la transitabilità con la sicurezza”.


Infine, chiosa Romandini, “il problema vero è rappresentato dal guado provvisorio sul Salinello che, proprio per la sua natura, non può reggere l’inverno. Con il presidente Catarra abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni a tutti i livelli di Governo: speriamo che l’ordinanza con i fondi che attendiamo da tre mesi venga firmata al più presto così come più volte sollecitato dallo stesso Governatore Chiodi”.


Teramo 7 giugno 2011

 

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