Tu sei qui: Home Sala Stampa Danni alluvione: a Campli assemblea dei Sindaci.
Azioni sul documento

Danni alluvione: a Campli assemblea dei Sindaci.

creato da Ufficio Stampa
Info
ultima modifica 16/09/2011 17:21

"Anche la Provincia parte lesa ma intanto con i residui di bilancio forse riusciamo a far partire i lavori del nuovo ponte sul Vibrata" ha annunciato Romandini. Mazzarelli individua nei Fas (residui 2000/2006 e anticipazione sulla programmazione 2007/2013) le risorse disponibili. Gli enti locali e i consiglieri regionali presenti, chiedono alla Regione e alla Provincia la "rimodulazione di fondi assegnati ad altre opere"


 


Convocati dal sindaco di Campli, Gabriele Giovannini, si sono ritrovati questa mattina nel Municipio della città farnese, gli amministratori locali di numerosi Comuni, dalla Vibrata fino alla costa, per confrontarsi con la Regione e i parlamentari per comprendere “risorse e tempistica” dei fondi chiesti al Governo per i danni causati al territorio dall’alluvione del 1 marzo scorso.

Nel corso dell’incontro, l’assessore provinciale alla viabilità, Elicio Romandini, ha annunciato che “con uno sforzo enorme, togliendo residui a tutti i settori dell’ente e grazie alla disponibilità dell’intera Giunta, potremmo mettere a disposizione 700 mila euro, subito, per fa partire un primo lotto del nuovo ponte sul Vibrata. Ma ci aspettiamo che nel frattempo arrivino i fondi dal Governo”.

“Non vogliamo fare politica ma vogliamo sapere cosa dobbiamo dire ai cittadini, alle imprese, a chi viaggia per lavoro o per studio – ha dichiarato in apertura di lavori il Sindaco di Campli - non riusciamo a capire come comportarci anche per i danni subiti come Comune: quali sono i tempi, quali le risorse ipotizzabili visto che ci sono già undici milioni anticipati dagli enti locali per far fronte alle emergenze. Naturalmente la cosa più urgente è la questione del guado che dovrà essere chiuso prima dell’inverno: siamo tornati al dopoguerra con gli studenti a piedi perché i mezzi dell’Arpa non possono passare. Una situazione di profonda incertezza visto che al momento il Governo non ci ha dato alcuna risposta e alla dichiarazione dello stato di calamità non ha fatto seguito la destinazione di risorse”

I fondi Fas, residui della precedente programmazione e anticipazioni su quella futura rappresenterebbero le risorse “certe cui attingere”: lo ha sostenuto Enrico Mazzarelli, segretario generale della Presidenza Regionale, che ritiene che in questo modo si possa superare la norma del “milleproroghe”, impugnata dalle Regioni e anche dall’Abruzzo, che prevede che in caso di calamità naturale lo Stato interviene solo con il 50% della spesa mentre la restante parte deve essere stanziato dalle Regioni anche attraverso l’imposizione di nuove tasse: la cosiddetta “tassa sulla disgrazia”.

Mazzarelli, ha anche “spiegato” la questione dei finanziamenti destinati dal Governo alla Basilicata con l’ultima manovra: “Sette milioni, ma c’era il rischio di esondazione del Basento e dell’evacuazione di ampie zone abitate. Noi, quindi, abbiamo chiesto al Ministro Fitto di avere immediatamente a disposizione i residui del Fas (2000/2006) per avere 20 milioni di euro a disposizione per i danni alluvione. Sarebbero utilizzati per rimborsare gli enti locali per le somme già spese per le somme urgente e per realizzare le prime opere di ripristino. Già la prossima settimana dovremmo avere la certezza, inoltre, di avere un anticipo di disponibilità sui Fas 2007/2013. Il guado sul Vibrata è una priorità assoluta e non c’è dubbio che bisogna attivarsi subito e stiamo verificando se è possibile avere un finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture”.

 

“Siamo parte lesa, questo deve essere chiaro – ha esordito Elicio Romandini - come Provincia stiamo verificando tutte le opzioni: in attesa dei fondi Fas abbiamo investito della questione anche il sottosegretario Letta e il Ministro Matteoli. Quindici, venti giorni per noi sono troppi, il guado non reggerà le prime piogge: abbiamo già pronto il progetto per un nuovo ponte. La Provincia, presidente in primis, sta facendo tutto quanto è possibile e siamo i primi ad avere perplessità per questi ritardi e per le mancate risposte da parte del Governo. Ci hanno risposto picche anche alla richiesta di utilizzare i ribassi d’asta della Pedemontana che pure ci sono. Adesso abbiamo bisogno subito di 2/3 milioni di euro per il guado sul Vibrata, per il ponte di Valle Castellana e quello di Castellalto”.

Per partire “domani mattina” ha quindi annunciato Romandini “stiamo facendo la verifica dei residui di bilancio provinciale: fondi di tutti i settori. Potremmo arrivare a 700 mila euro e far partire un primo lotto”.

Circa i fondi destinati alla 259 (provinciale Val Vibrata) e alla 250 (collegamento autoporto Roseto), 6 milioni di euro, indicati dal consigliere regionale Claudio Ruffini quale possibile soluzione alternativa “per far partire subito i lavori”, l’assessore Romandini ha dichiarato che “non lo esclude ma occorre sentire i Sindaci perché ci sono voluti anni per decidere tracciati e interventi e devono essere le amministrazioni locali ad esprimersi”.

Interventi, fra gli altri, dei parlamentari Carla Castellani e Tommaso Ginoble; dei consiglieri regionali Berardo Rabbuffo, Giuseppe Di Luca, Claudio Ruffini i quali hanno proposto “alla Regione e alla Provincia di utilizzare i fondi immediatamente disponibili, quelli destinati a opere preventivate ma che possono essere rinviate al 2012 con una rimodulazione dei piani triennali delle opere pubbliche”. Il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale, Ernino D’Agostino, si è detto “disponibile a votare immediatamente una rimodulazione del piano triennale”.

 

Teramo 16 settembre 2011


 

Valuta la qualità complessiva di questo articolo. Grazie

3.0
Ricerca
Cerca nei contenuti

Cerca persone e servizi