D'Agostino all'Ance: "Ci sono progetti cantierabili e finanziamenti. La Regione deve decidere al più presto in merito alla destinazione dei fondi Fas".
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- ultima modifica 20/03/2009 14:09
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Il presidente D’Agostino convoca il mondo imprenditoriale del settore edile: “Abbiamo progetti cantierabili e idee, dobbiamo chiedere alla Regione di confermare i finanziamenti Fas e gli interventi individuati insieme ai Comuni e alle forze imprenditoriali. Deve essere avviata immediatamente la concertazione con le Province e i partner locali per passare dai programmi agli investimenti”.<br />
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Intervenendo al convegno organizzato dall’Ance “Come la crisi cambierà l’industria delle costruzioni”, svoltosi ieri sera a Mosciano Sant’Angelo, Ernino D’Agostino, ha proposto un percorso da condividire con il mondo imprenditoriale per dare seguito, nel più breve tempo possibile, alla realizzazione dei progetti inseriti nei PIT e a quelli finanziabili con i fondi Fas. Solo questi ultimi, sulla base dell’intesa sottoscritta dalle quattro Province e dalla Regione Abrusso nel 2008, prevedono investimenti per oltre 200 milioni di euro per la realizzazione di interventi strategici come il completamentio del sistema ciclabile lungo la costa e la realizzazione di una pista ciclopedonale dal Capoluogo al mare; il nuovo ponte sul Vomano; la strada dell’Università a teramo, il Distretto Agroalimentare; le infrastrutture a servizio delle aree produttive, solo per citarne alcuni”.<br />
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Quindi, D’Agostino, ha proposto la costituzione di una task-force anti-crisi anche per chiedere di accellerare decisioni e procedure da parte della Regione; a questo scopo le associazioni imprenditoriali del settore edile e i sindacati sono stati convocati per il prossimo 31 marzo, alle ore 10, nella sala consiliare della Provincia.<br />
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“Noi stiamo facendo la nostra parte – ha sostenuto D’Agostino – oltre 56 milioni di investimenti sulle opere pubbliche, il finanziamento del progetto Borghi con la previsione di una fiscalità di vantaggio e la semplificazione delle procedure amminitrativa a favore dei privati che investiranno nel recupero delle strutture e nella gestione. Alla Regione chiediamo di mantenere gli impegni assunti in ordine ai criteri di ripartizione dei fondi Fas, paritaria fra le quattro province, e di confermare i progetti già individuati in un tavolo ampio di concertazione con gli enti locali”.<br />
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La Regione ha manifestato l’intenzione di procedere ad una rimodulazione dei fondi ma questa intenzione “pur legittima” secondo D’Agostino: “non può né stravolgere la programmazione fatta dagli enti locali, frutto di una accurata analisi delle esigenze reali del territorio, né rallentare il processo degli investimenti: oggi più che mai, per fronteggiare la grave crisi economica, c’è bisogno di tempi e modalità certe”.<br />
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Sulla stessa linea il documento già sottoscritto dai Sindaci, dalle Comunità Montane e dall’Osservatorio provinciale dell’economia e dello sviluppo, una settimana fa.<br />
Teramo 20 marzo 2009