Consegnati i lavori del "Laboratorio", sarà pronto in tre mesi. Il vicepresidente Rasicci: "Una risorsa vera per i disabili e le loro famiglie"
creato da Ufficio Stampa
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- ultima modifica 10/02/2010 14:55
Consegnati ufficialmente alla ditta aggiudicataria, i lavori per la realizzazione del “Laboratorio”, il centro diurno per disabili che nascerà a Villa Brozzi di Montorio, il cui progetto si è classificato al 13° posto della graduatoria del Fondo UNNRA (un fondo delle Nazioni Unite, gestito dal Ministero dell’Interno, destinato a finanziare interventi in favore del sociale).
Il centro, un ex edificio scolastico, ospiterà oltre 20 utenti su un territorio molto ampio: la struttura è situata a metà strada tra il capoluogo di provincia e il comune di Montorio al Vomano ed è destinata a servire gli utenti della vallata del Gran Sasso; un’area fino ad oggi sprovvista di un simile supporto sociale. Sono previsti laboratori per le attività manuali, spazi per la socializzazione ed attività ricreative e motorie e una piccola sala da destinare a lavori individual, colloqui e attività di relazione.
La struttura, che si sviluppa su una superficie di 220 metri quadrati, si avvarrà anche di attrezzature di laboratorio messe a disposizione dall’I.Ri.Fo.R., l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione Italiana Ciechi, e di due pulmini attrezzati per il trasporto dei disabili.
“Il laboratorio” è un progetto dell’Assessorato alle Politiche sociali della Provincia ed è stato finanziato, su proposta della Prefettura, dal Ministero dell’Interno, dalla Fondazione Tercas, dalla Comunità Montana del Gran Sasso, dallo stesso Comune di Montorio per un totale di 244 mila euro. La Provincia si è fatta carico dell’intervento di ristrutturazione edilizia; i lavori, da capitolato, dovranno essere terminati fra poco più di tre mesi.
“Una bella sinergia fra le istituzioni che, insieme, intervengono colmando un vuoto nella rete dei servizi socio – assistenziali – ha dichiarato il vicepresidente Renato Rasicci – una volta ristrutturato, l’edificio, immerso nel verde, diventerà una vera e propria seconda casa per quelle persone che, oltre alla disabilità, subiscono una situazione di isolamento sociale. Sarà un sollievo anche per le famiglie, sulle quali oggi ricade tutto il carico dell’assistenza”
I servizi del Centro saranno gestiti dal Comune e dalla Comunità Montana.
Parole di soddisfazione sono state espresse anche anche dal viceprefetto, Salvatore Marino e dagli assessori comunali Marco Citerei e Flavio Paolini. Alla consegna dei lavori, oltre agli amministratori e ai tecnici, era presente anche Italo Di Giovine; il presidente provinciale dell’Unione Italiana ciechi
Teramo 10 febbraio 2010