Cancro all'utero: si può evitare con il test Hpv Dna
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- ultima modifica 19/03/2010 11:21
In Abruzzo gratis per tutte le donne: la Provincia impegnata a sostenere le iniziative di informazione e prevenzione
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Presentato ieri a Teramo, nel corso di un convegno organizzato dalla Provincia – Assessorato alla Sanità e alle Pari Opportunità – il test Hpv Dna in grado di rilevare i precursori del tumore. La Regione Abruzzo lo ha adottato come test di primo livello e, quindi, tutta la popolazione “obiettivo” e cioè 360 mila donne fra i 24 e i 64 anni di età potranno sottoporsi al programma di prevenzione in maniera totalmente gratuita.<br />
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All’incontro sono intervenuti anche medici, biologi e tecnici di laboratorio interessati a conoscere l’approccio con questa nuova metodica. A parlarne è stato il professor Claudio Angeloni, coordinatore regionale dello Screenig del carcinoma alla presenza del direttore della Asl di Teramo, Mario Molinari e degli assessori Renato Rasicci e Eva Guardiani.<br />
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Da parte della Provincia, hanno sottolineato Rasicci e la Guardiani, vi sarà il massimo impegno nel contribuire a iniziative di informazione e prevenzione.<br />
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Il test Hpv Dna consente di aumentare del 50% rispetto al Pap test l’individuazione di lesioni cellulari che, se persistenti, possono evolvere in tumore della cervice uterina. Il preliveo effettuato è lo stesso del Pap test, ma su questo viene condotta una analisi di laboratorio tesa a individuare il Dna del virus. Un test che riduce sensibilmente i fattori di rischio umani nell'analisi i cui risultati sono elaborati attraverso una lettura computerizzata che consente anche di ridurre i tempi di risposta alle pazienti. L'Abruzzo, e con esso la Asl di Teramo, vanta da decenni una rodata macchina, pilota, che ha fatto scuola in Italia e all'Estero. Il Comitato regionale per lo screening diretto da Claudio Angeloni, ha messo a punto, dopo anni di esperienza, protocolli ormai perfetti che garantiscono eccellenti passaggi utili alla salute (in alcuni casi alla sopravvivenza), della paziente. Le donne potranno sottoporsi al nuovo test grauitamente e, come spiegato dallo stesso Angeloni, in tema di prevenzione, le donne saranno chiamate a ripondere al test alla tramiteuna lettera recapitata a casa e che interesserà una popolazione obiettivo di 360mila donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. <br />