Atri: torna, con molte novità, la Notte dei Faugni
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- ultima modifica 03/12/2010 13:37
Fra tradizione e divertimento la città si prepara a celebrare la lunga notte riscaldata dai fuochi in attesa del giorno dell'Immacolata
Il “sacro fuoco” verrà acceso, come ogni anno, nella serata del 7 dicembre.
La nottata prosegue, tra buon cibo, musica e divertimento, fino all’alba dell’otto dicembre, con l’uscita dei faugni. I fasci di canne ardenti vengono portati in processione lungo le vie del centro storico, fino al grande falò di piazza Duomo, illuminando a giorno la cattedrale che si prepara a celebrare la santa messa in onore dell’Immacolata Concezione. Sacro e profano si fondono, in un rito che da secoli gli atriani rinnovano con sincera partecipazione, il cui fascino attrae sempre più numerosi visitatori.
Faugni, dal latino “fauni ignis”, fuoco di Fauno. L’accensione di fuochi a fini propiziatori prima del solstizio d’inverno, in onore di Fauno, divinità pagana associata alla fertilità della terra era una pratica diffusa in tutta Europa. Un rito arcaico e pagano che nei secoli si è mescolato ad elementi religiosi, conservando intatta la sua suggestione e forza di attrazione.
La buona riuscita delle ultime edizioni ha confermato il fascino senza tempo di una manifestazione sospesa tra passato e presente, ancorata alla tradizione, ma sempre aperta all’innovazione. In questo senso si inseriscono gli eventi che accompagnano ed animano la notte di festa, un intrattenimento che, offendo l’opportunità di godere dell’evento anche a chi non è del luogo, è da intendere come ulteriore strumento di conoscenza di questa tradizione.
Cene tipiche, taverne e negozi aperti e tanta musica sono gli ingredienti dell’ edizione 2010.
I locali del centro storico e non solo, resteranno aperti per tutta la notte, permettendo a chi viene da fuori di trascorrere piacevolmente l’attesa dell’alba. Un’attesa che sarà allietata, dalla mezzanotte in poi, dall’esibizione di numerosi dj, che cederanno il palco di piazza Duomo, dalle 2.00 fino all’alba, ad un concerto di musica live dei Revolver, con un repertorio anni settanta e ottanta.
La festa prosegue, fino alla serata dell’otto dicembre, per concludersi con lo spettacolo pirotecnico delle pupe, fantocci dalle sembianze femminili che danzano al suono della banda.
Per l’occasione sarà attivo un servizio di bus-navetta gratuito, messo a disposizione dall’amministrazione comunale. L’invito è quello di sostare le auto nell’area parcheggio allestita a piazzale Alessandrini, zona stadio, e raggiungere il centro storico con la navetta attiva dalle 19.00.
La manifestazione, arricchita da una cena in notturna, è stata presentata questa
mattina dall’assessore alla cultura Angela de Lauretis che, innanzitutto ha ringraziato il comitato “Otto dicembre”, l’associazione Promoeventi e tutti coloro che “anche quest’anno hanno contribuito all’organizzazione di un evento centrale della vita cittadina”.
“Una tradizione antica, dai forti connotati antropologici e identitari, dove il profano si è contaminato con il sacro – ha affermato – e quella che prima era una manifestazione molto cittadina, da qualche anno, richiama migliaia di persone: lo scorso anno eravamo in seimila. A questa valorizzazione abbiamo lavorato molto nell’ottica di un marketing turistico al quale ispiriamo il nostro impegno”.
L’effetto “destagionalizzante” delle iniziative di questo genere è stato sottolineato anche dall’asssesore provinciale Davide Di Giacinto, consigliere comunale della città atriana: “Anche la Provincia non ha voluto far mancare il suo sostegno alla manifestazione proprio per il suo valore aggiunto – ha dichiarato –oltre agli aspetti squisitamente culturali e religiosi, di grande rilievo, la notte dei faugni è diventato un elemento di attrazione che porta sul nostro territorio visitatori da tutto l’Abruzzo”.
Teramo 3 dicembre 2010