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Area di crisi Val Vibrata. La Provincia stanzierà 120 mila euro per la progettazione degli interventi e chiederà che per i bandi Fas vi sia un criterio di "premialità" per quei progetti, pubblici o privati, che provengono dalle aree di crisi

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ultima modifica 23/02/2012 15:01

Una dote di 120 mila euro per la progettazione degli interventi per l’area di crisi della Val Vibrata. La stanzierà la Provincia e sarà messa a disposizione del tavolo provinciale, pubblico e parti sociali, per arrivare in tempi molto brevi ad un progetto cantierabile.
Lo ha deciso il presidente Valter Catarra dopo un confronto con le parti sociali – sindacati e imprese – ieri al tavolo regionale di Abruzzo Svilluppo, tavolo appositamente costituito dalla Regione per arrivare a definire un progetto di rilancio dell’area di crisi della Vibrata.

“Per avere la certezza di essere finanziati non sarà sufficiente un documento programmatico è necessario avere un progetto cantierabile e in tempi molto brevi in maniera da essere più forti e autorevoli nella richiesta di fondi” spiega Catarra che aggiunge: “La Provincia, quindi, metterà a disposizione questa somma del tavolo provinciale che deve individuare gli interventi e declinarli in schede progettuali. In questo modo sia le istituzioni, che le associazioni di categoria e i sindacati, potranno essere supportati in maniera specifica e concreta da esperti di progettazione in grado di costruire un programma adeguato e credibile e monitorabile nei risultati”. Il tavolo di progettazione potrà essere esteso anche all’individuazione di interventi in settori e comparti in crisi non specificatamente ricompresi nell’area della Vibrata.

Obiettivo contestuale, la trasformazione del Protocollo d’intesa Vibrata-Tronto (un documento d’intesa firmato dai rappresentanti istituzionali delle due realtà territoriali (Regione, Comuni e Province) in un Accordo di programma quadro (un vero e proprio strumento attuativo) da far sottoscrivere al Ministero dello Sviluppo. A questo scopo il presidente Catarra incontrerà il presidente della Regione, Gianni Chiodi, per concordare tempi e modalità di una riunione con il Ministro Corrado Passera.

Infine, per quanto riguarda i fondi Fas, il presidente Catarra sottolineando la necessità di sostenere imprese e produzione in sofferenza, annuncia che chiederà alla Regione attraverso l’Unione delle Province: “che per tutte le azioni che andranno a bando venga fissato un criterio di premialità a quelle proposte, pubbliche o private, che provengono da aree di crisi”. L’alternativa sarebbe quella di chiedere uno specifico finanziamento Fas per la Vibrata ma, avverte Catarra: “questo potrebbe rappresentare una rimodulazione dei Fondi con tutto quel che comporta: ovvero ricominciare l’iter. Io credo che in questo momento è strategico accorciare i tempi dell’erogazione dei finanziamenti perché aziende ed enti hanno bisogno ora di quei soldi”.

L’assessore alle attività produttive, Ezio Vannucci, anche lui presente alla riunione che si è svolta a Pescara, sta coordinando l’agenda e i lavori del tavolo provinciale “Bisogna fare in fretta, abbiamo già una scaletta di massima che prevede incontri anche bisettimanali con i rappresentanti e le imprese di specifici comparti produttivi dal legno all’agroalimentare, così come individuati nel protocollo d’intesa, cominciando dalla prossima settimana”.
Teramo 23 febbraio 2012

 


 

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