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Anticipazione cassa integrazione. Il presidente Catarra replica ai sindacati in merito alla convenzione Tercas

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pubblicato 22/05/2014 10:20

In riferimento alle dichiarazioni di Giancarlo De Santis, Filca Cisl, in merito alla convenzione stipulata dalla provincia con la Tercas per l’anticipazione della cassa integrazione guadagni a favore dei lavoratori, il presidente Valter Catarra precisa quanto segue:


“La convenzione scade il 30 giugno, fra più di un mese, e non comprendo come si possa continuare a fare il processo alle intenzioni lanciando allarmi del tutto privi di fondamento e che altro risultato non ottengono che quello di creare un’atmosfera inutilmente conflittuale.

 

La Provincia e la Tercas, con un’iniziativa all’epoca unica in Abruzzo e forse in Italia, stanno anticipando la cassa integrazione da anni a migliaia di lavoratori che altrimenti sarebbero rimasti anche 8 mesi senza un sostentamento per i ritardi dello Stato nell’erogare l’assegno.

 

Un’iniziativa locale, assunta da attori locali forzando anche le regole e i confini delle nostre funzioni: un’iniziativa che sta attenuando quella che è una vera e propria frattura sociale.  La Tercas non ha mai manifestato l’intenzione di non rinnovare la convenzione e non capisco a chi giovi avvalorare questa tesi del tutto infondata.

 

Stiamo lavorando alla nuova convenzione con la piena disponibilità della Tercas, unica banca, al momento, ad aver aderito alla nostra proposta e in questi mesi il dialogo con l’Istituto di Credito non solo non si è mai interrotto ma, per alcuni singoli casi – molto complessi per le particolari condizioni del lavoratore – la Tercas si è attivata con soluzioni praticamente personalizzate.

E’ assolutamente normale che alla scadenza della prima convenzione si faccia il punto sull’esperienza e sulle criticità che abbiamo verificato – ad esempio la necessità di trovare un meccanismo di garanzia per i mancati rimborsi all’istituto di credito,  episodi purtroppo accaduti – e si lavori, come richiesto dai sindacati, sulla possibilità di estendere i benefici anche ai Contratti di Solidarietà difensivi.


Ci siamo impegnati,  come risulta dal verbale sottoscritto due giorni fa anche dai sindacati, a convocare a stretto giro un tavolo di concertazione con le parti sociali e anche con altri Istituti di Credito e l’Inps perché ci auguriamo, considerato il numero dei lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali, che anche altre banche vogliamo seguire l’esempio della Tercas e aderiscano ad un’iniziativa che ha un così alto valore sociale aggiunto”.



Teramo 21 maggio 2014

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