Informazioni generali
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- ultima modifica 07/10/2006 09:30
La pianura di Campovalano nel comune di Campli, distante circa trentacinque chilometri dal mare, é costituita da un territorio di origine alluvionale ai piedi dei monti della Laga, dove inizia una delle valli che confluiscono nell'invaso del Tordino, cui fa capo la città di Teramo.
L'aspetto rilevante della località è costituito dalla ricca necropoli, che dal X fino al II sec. a.C. documenta l'importanza degli insediamenti antichi in questa parte d'Abruzzo. Nelle epoche successive sembra ridursi l'importanza del luogo che, tuttavia, presenta continuità di testimonianze storiche. L'abitato di Nocella e la città di Campli costituiscono i nuclei storici significativi dalla tarda antichità ad oggi.
Gli scavi della necropoli sono stati condotti a partire dal 1967 fino al 1975 dall'allora sovrintendente Valerio Cianfarani. Nel 1977 fu effettuata una nuova campagna di scavo, condotta da Gaetano Messineo e da Ornella Zanco. Il museo archeologico, istituito nel 1989 a cura di Giovanni Scichilone e Vincenzo d'Ercole, è localizzato a Campli, nella sede che fu del convento di S.Francesco messo a disposizione dal Comune. Negli anni '90, dopo l'inaugurazione del Museo e l'acquisizione dell'area del Parco, sono ripresi gli scavi sistematici nella necropoli sotto la direzione di Vincenzo d'Ercole. Sono state portate alla luce complessivamente 605 sepolture. La rilevanza della necropoli rende ora opportuna la costituzione di un parco archeologico, i cui principali obiettivi consistono, oltre che nella conservazione, nel rendere manifesta la monumentalità dei tumuli inseriti nel proprio ambiente e nel far comprendere il grande valore storico dei manufatti.
L'incarico di progettare il parco archeologico è stato affidato dalla Provincia di Teramo in collaborazione con la regione Abruzzo, la Soprintendenza Archeologica dell'Abruzzo, la Comunità Montana della Laga e il Comune di Campli, per valorizzare adeguatamente l'importante patrimonio culturale rappresentato dalla necropoli di Campovalano, anche nel quadro degli interventi previsti dal progetto "Piceni, popolo d'Europa".
Finalità e obiettivi del progetto
I principali obiettivi della creazione di un parco possono essere così classificati:
- Preservazione e conservazione: sviluppare una politica programmatica volta a designare la zona come "parco" stabilendo regole e vincoli.
- Aspetto educativo e culturale: creare un importante centro culturale rivolto tanto alla scuola quanto agli adulti.
- Aspetto ambientale: sviluppare un punto di riferimento locale come elemento catalizzatore per una riqualificazione paesaggistica dell'ambiente agricolo.
- Stimolo dell'economia locale: creare un luogo in grado di attrarre una vasta gamma di visitatori.
Il parco archeologico e i piani di valorizzazione ambientale ad esso connessi, devono rispettare gli interessi storici, ambientali e rurali del sito, consentendo al tempo stesso al visitatore di fare un'esperienza piacevole e istruttiva.