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"Un tram che si chiama desiderio"

creato da Volontari Servizio Civile
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pubblicato 06/12/2019 10:13

con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci

Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci

Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci

Data (Europe/Rome / UTC100)
Dove Teatro Comunale di Teramo
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La leggenda vuole che fosse proprio su un tram, su cui girovagava da studente, che il giovanissimo Tenessee Williams si facesse l’idea di un dramma che svelava il lato oscuro del sogno americano.

Questa storia divenne il capolavoro di Williams, conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema, una storia che in tre atti alza il velo sulla macchina oppressiva della famiglia, dell’anima ipocrita dei pregiudizi, la feroce stupidità delle paure morali.

Il dramma, premio Pulitzer nel ’47, mette per la prima volta l’America allo specchio su cose come omosessualità, sesso, disagio mentale, famiglia come luogo non proprio raccomandabile, maschilismo, femminilità maltrattata, ipocrisia sociale.

Blanche è alcolizzata, vedova di un marito omosessuale, e cercherà, fallendo, di ricostruire un rapporto salvifico con Mitch, amico di Stanley, uomo rozzo e volgare e marito di sua sorella.

Blanche è Mariangela D’Abbraccio, grande interprete del nostro  teatro, reduce dai successi di Filumena Marturano per la regia di Liliana Cavani. Nel ruolo di Stanley Kowalski, che fu di Marlon Brando, Daniele Pecci.

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