Tu sei qui: Home Eventi OBLIVION
Azioni sul documento

OBLIVION

creato da Redazione web
Info
ultima modifica 13/05/2013 11:10

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 maggio 2013, ore 18,00 Teramo, “Casa Ruggieri” (via vecchio mattatoio, 5) Tre installazioni audiovisive, nate dall’integrazione di luce e materia, dove la perfezione della luce colpisce l’imperfezione della materia lasciandosene modellare.

Data
https://old.provincia.teramo.it/eventi/oblivion OBLIVION Dal 17/05/2013 - 18:00 al 19/05/2013 - 20:30
(Europe/Rome / UTC200)
Dove “Casa Ruggieri” (via vecchio mattatoio, 5) a Teramo.
Partecipanti
  • Giustino Di Gregorio, Manuela Cappucci, Claudio Pilotti, Pierluigi Filipponi e Luca D'Alberto
Approfondimenti
Aggiungi evento al calendario iCal

Si parte da qui per provare a descrivere “Oblivion”. Il collettivo artistico formato da Giustino Di Gregorio, Manuela Cappucci, Claudio Pilotti, Pierluigi Filipponi e Luca D'Alberto prosegue infatti il proprio percorso artistico con una nuova inizativa. Una “visione” fatta di proiezioni minimali, linee e cerchi che seguono il ritmo di una narrazione indefinibile su superfici ed elementi tridimensionali bianchi, solcati, corrosi. Suoni evocativi, indefinibili anch’essi che incontrano le proiezioni minimali, come ricordi che si rincorrono.

Non è facile descrivere a parole un'opera che non fa della parola il mezzo principale di espressione. Più facile osservare di persona il gioco di antitesi (perfezione/imperfezione, memoria/oblio, pieno/vuoto, presenza/assenza…) insito in Oblivion. E per confrontarsi con questa “visione” sono messi a disposizione di curiosi e visitatori, viandanti e “scopritori” tre giorni in cui le istallazioni saranno posizionate in città.

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 maggio 2013 presso “Casa Ruggieri” (via vecchio mattatoio, 5) a Teramo i visitatori verranno indirizzati dalle ore 18 alle ore 22 verso un viaggio emotivo su “Oblivion”, posti a contatto con gli Oblianti “e quelli tra noi che incuriositi vogliono fermarsi ad osservare gli Oblianti li vedono scivolare lentamente nella nebbia, come in una danza o come in un incontro di aikido, accostarsi e brillare più o meno intensamente, li vedono avvicinarsi fino a fondersi e formare un bagliore più intenso per un attimo, poi separarsi e tornare nella nebbia luminosa che avvolge il pianeta.

E ci chiediamo: cosa è successo? Cosa si sono detti? Cosa hanno provato? Ma non possiamo rispondere perchè gli Oblianti non parlano una lingua di concetti e parole, forse non ne hanno bisogno. Non hanno passato nè futuro, non devono tramandarsi alcuna memoria, non potrebbero”.

Cosa: Oblivion – audiovisual installations 2013

Quando: 17/18/19 maggio (ore 18-ore 22)

Dove:  “Casa Ruggieri” (via vecchio mattatoio, 5) a Teramo.

Chi: Giustino Di Gregorio, Manuela Cappucci, Claudio Pilotti, Pierluigi Filipponi e Luca D'Alberto

Info: www.facebook.com/oblivionAVinstallations/info

GIUSTINO DI GREGORIO
Sin dai primi anni ‘90 è stato un pioniere della scena del taglia e cuci all’italiana, un’attività che gli è valsa la considerazione di un genio del rumorismo mondiale come John Zorn che con la Tzadik Records ha prodotto il suo omonimo debutto del 1999.
Gli Anni Zero li ha dedicati ad Iver and the drIver, (“Samples and Oranges”, Ghost Records 2006) progetto “benedetto” più volte da RadioRaiTre nei programmi “Farenheit451” e il “Terzo Anello”. Del 2009 è invece l’autoproduzione “The Incredulous Eyes Project”.

Nel 2010 inizia ha lavorare al progetto audiovisivo "frames in 8mm", archivio di foto e video estrapolati da nuovi e vecchi filmati girati in super8, e contemporaneamente lavora a un nuovo progetto musicale chiamato Amelie Tritesse (Interno4/Nda, 2011). Le sue composizioni elettroniche contribuiscono a descrivere un'Italia di provincia raccontata in 10 tracce di energico read'n'rock.
Nel 2011 dà vita al un nuovo progetto MATT-TA in collaborazione con Claudio Pilotti, e nascono due installazioni visive, dedicate alla memoria: “memorie 4.0” (INTERNOS/CTRL+S 2011) e la giusta evoluzione “memorie 4.1” (WUNDER festival 2011), quest'ultima con performance danzante a cura di Sara Marchetti.

Nel 2012, insieme a Manuela Cappucci, Fabio Perletta, Claudio Pilotti e Gabriele Esposito, presenta l’installazione multimediale “Menhir” e partecipa alla rassegna di arte contemporanea Zooart (Giardini Fresia, Cuneo) con l’installazione “Trapped Light” (sound design di Fabio Perletta).

MANUELA CAPPUCCI
Nata nel 1971. Laureata in Storia dell'arte contemporanea (facoltà di Lettere e Filosofia di Urbino), ha iniziato a dipingere alla fine degli anni 90 seguendo liberi corsi di pittura. Nel 2010 ha presentato la prima personale: "Geometrie dissolventi" ed ha partecipato alla collettiva "50 in Mostra. Artisti abruzzesi si espongono".

L'anno successivo, due nuove personali: " Bio-grafie in lontananza" e "Istantanee di mondi possibili". Nella seconda parte dell'anno inizia a lavorare alla creazione di un'installazione multimediale da realizzarsi all'interno del torrione rinascimentale di Palazzo Re, a Giulianova (TE).
L'installazione Menhir (nata dalla collaborazione con Giustino di Gregorio, Claudio Pilotti, Fabio Perletta e Gabriele Esposito), viene presentata nel dicembre del 2011.

Nel gennaio del 2012, una nuova personale all'interno della IX edizione di "Musica e Arte alla Sala Trevisan" (a cura di M.Luisa De Santis). Il Museo d'Arte dello Splendore la chiama per "credere la luce 2", progetto che prevede la partecipazione ad un seminario di Arte Sacra e la produzione di un'opera che è esposta all'interno del MAS.

Partecipa inoltre alla performance improvvisativa "Omaggio a Jack Kerouac", con Danilo Di Nicola, Danilo Di Feliciantonio e Noam Arp. Nel 2013 è impegnata nell'ideazione e nella realizzazione delle installazioni audiovisive per il progetto Oblivion.

LUCA D'ALBERTO
Compositore, Violista, Violinista diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione ministeriale.E' un Violectra Official Player al fianco di importanti artisti internazionali come Jean Luc Ponty e Nigel Kennedy. Nel mondo della classica, quale vincitore di selezioni internazionali, ha cooperato con Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Antonio Anselmi, Reiner Schmidt e con l'orchestra Cherubini diretta dal M° Riccardo Muti.
Attualmente collabora con: Zentropa (casa di produzione di Lars Von Trier), Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Rick Holland (poeta di fama internazionale e stretto collaboratore di Brian Eno), Mike Garson (pianista di David Bowie), Astrid Young (Neil Young), Deep Purple, Xabier Iriondo (chitarrista degli Afterhours), Ditta Miranda e Damiano Ottavio Bigi (Tanztheater "Pina Bausch"), Goss-Michael Foundation (Fondazione di George Michael e Kenny Goss).
Tra il 2009 e il 2011, con la sua idea Ex.Wave, pubblica due album "Apri gli occhi" (Do it Yourself/EMI publishing) e "PLAGIARISM" (Sony/Bollettino). Ora sta lavorando al suo primo progetto solista "ESTASI" con numerosi ospiti internazionali.

CLAUDIO PILOTTI
Nel 2011 dà vita al progetto MATT-TA in collaborazione con Giustino Di Gregorio, con due installazioni visive dedicate alla memoria: “memorie 4.0” (INTERNOS/CTRL+S 2011) e “memorie 4.1” (WUNDER festival 2011). Memorie 4.0 rielabora in chiave contemporanea frammenti vivi di immagini e parole impressi su più schermi, come segni del tempo sulla pelle dei protagonisti. Con Memorie 4.1 la memoria è affidata a proiezioni elaborate per un ambiente esterno, teatro interattivo della performance danzante a cura di Sara Marchetti.
Sempre nel 2011 lavora, con Giustino di Gregorio, Manuela Cappucci e Fabio Perletta, all'installazione Menhir (Palazzo Re, Giulianova). Nel 2012/13 è ancora con Giustino e Manuela nel progetto Oblivion.

PIERLUIGI FILIPPONI
Pierluigi è connesso geneticamente alla sperimentazione. Il suo contributo al non luogo ideato s’incanala verso l'irruenza e al tempo stesso la raffinata ricerca spaziale e sonora portata avanti negli anni. La formazione musicale nasce dall’underground di provincia, dalle audiocassette consumate, dai garage della fervente scena anni ‘90 teramana.
Nel 1996 forma il power-trio di matrice indie-rock Orange Indie Crowd dove suona una telecaster. Gli OIC pubblicano un demo “What a Beautiful Day” (Vurt Records, 1996) e l’album “Choke your Gas-m” (Vurt Records, 1998).
L’interesse maturato riguardo alle interazioni tra le diverse espressioni artistiche (musica, architettura, cinema) l’ha portato a studiare e sperimentare i processi progettuali e rappresentativi utilizzati nella ripresa e nella messa in scena dello spazio. Nel 2004 il progetto “VISIONI SULLA CITTA’ - La rappresentazione dello spazio urbano attraverso il linguaggio cinematografico”, valutato con lode in sede di tesi di laurea in Architettura, è stato esposto sotto forma di installazione audio visiva alla mostra “la Biennale delle Facoltà”, evento collaterale alla Biennale di Architettura di Venezia 2004. Ne è seguita la pubblicazione del saggio “La città digitale nel cinema: la spettacolarizzazione dell’utopia” in Dalle città ideali alla città virtuale (ed. Kappa 2005).
Nel 2006 collabora all'allestimento live del progetto elettroacustico Iver and the drIver. In questa fase sonora nasce la collaborazione con Giustino Di Gregorio.
Nel 2007 è coautore del film di animazione “ The adventure of Quebec bridge” presentato in Canada presso l’università di Waterloo.
Con la sua nuova band, i Delawater, pubblica un album “Delawater” (Waited for months Records, 2012).

 

Ricerca
Cerca nei contenuti

Cerca persone e servizi