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La città di Pineto festeggia il 25 Novembre

creato da Gianluca Di Giacinto
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pubblicato 13/11/2018 08:58

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Data
https://old.provincia.teramo.it/eventi/la-citta-di-pineto-festeggia-il-25-novembre La città di Pineto festeggia il 25 Novembre
24/11/2018
da 07:45 to 10:15
(Europe/Rome / UTC100)
Dove Pineto
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“… storie che si assomigliano nella loro brutalità, nella loro ferocia, nella loro drammaticità. Tutti,

istituzioni, forze dell’ordine, scuola, famiglia, tutti siamo chiamati a contrastare questa barbarie.”

“25 NOVEMBRE”. Come sappiamo, una data scelta non a caso. In questo stesso giorno del 1960, furono

uccise le sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. È quindi una data molto

importante per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto ma soprattutto che non

possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza, qualsiasi essa sia.

Purtroppo, la violenza di genere si riscontra soprattutto in contesti familiari e di relazione. Contesti che, più

di ogni altro, dovrebbero essere protettivi e sicuri. Non si tratta più di emergenza o fatto temporaneo,

ormai siamo davanti ad un vero e proprio fenomeno strutturale. Un fenomeno che riguarda tutto e tutti,

attraversa ogni ambito socio-culturale: i modelli sociali, il lavoro, l’educazione, la cultura, lo stile di vita. È

stato accertato che molte donne non hanno la forza ed il coraggio di interrompere relazioni violente solo

perché non hanno l’autonomia economica necessaria per provvedere a se stesse ed ai propri figli. Ed è

proprio per questo che, da più parti, si continua ad affermare che una delle strade da percorrere potrebbe

essere quella di istituire sempre più centri antiviolenza ed organizzare percorsi di empowerment aiutando

le donne ad avviare piccole attività imprenditoriali. Sarebbe linfa vitale per la conquista della

consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie decisioni ed azioni, sia nell'ambito delle relazioni personali

e sia in quello della vita politica e sociale.

Un’altra “strada maestra” potrebbe, anzi DEVE, essere la Scuola. Iniziare una battaglia proprio lì, per una

cultura del rispetto, che inizi nelle aule scolastiche. Cominciamo dalle bambine e dalle ragazze, che devono

acquisire consapevolezza delle potenzialità illimitate e fiducia in loro stesse, ma soprattutto educhiamo i

bambini ed i ragazzi al rispetto. La Scuola ha quindi un ruolo centrale: il sistema educativo dev’essere

sempre di più un luogo attivo di prevenzione, emersione e contrasto delle violenze.

Occorrerebbe inoltre sviluppare sempre più la creazione di reti. Fare rete, dal basso, nel piccolo, nelle

comuni azioni quotidiane. Ma occorrerebbe ancor di più incrementare assistenza e sostegno alle donne ed

ai loro figli, attraverso i Servizi Territoriali, i Centri antiviolenza e gli altri attori sociali, ci si riferisce alle

imprese, alle forze dell’ordine, ai sindacati. Fondamentali sono anche l’accesso al mondo del lavoro, il

sostegno al reddito durante il percorso di uscita dalla violenza ed ovviamente le strutture di accoglienza.

Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subìto una forma di abuso.

Anche nella nostra Regione, nella stessa Pineto, si sono verificati casi di gravi violenze sulle donne, che a

livello nazionale e regionale persistono.

Nella nostra città, tra le azioni messe in atto a contrasto del fenomeno, vogliamo citare, tra le altre e solo a

titolo di esempio, il Protocollo sottoscritto pochi mesi fa insieme alla Prefettura di Teramo. L’obiettivo del

documento è senza dubbio quello di prevenire i reati connessi alla violenza di genere, ma mira soprattutto

alla realizzazione di un impegno multi-disciplinare e inter-istituzionale che, attraverso l'analisi ed il

monitoraggio del fenomeno, possa portare allo sviluppo di efficaci iniziative di prevenzione e di contrasto.

Un impegno che, come sottolineato dalla stessa Prefettura, dovrà sostanziarsi in percorsi di formazione

degli operatori e di sensibilizzazione dell'intera società civile nonché nell'assistenza e sostegno alle vittime.

L’amministrazione comunale di Pineto da sempre ha dimostrato sensibilità verso il tema, con incontri,

testimonianze e azioni volte a creare una cultura del rispetto e della prevenzione. Sta portando inoltre

avanti azioni a tutela delle vittime di violenza, intese non solo come donne, ma includendo anche i minori

che vivono all’interno della famiglia.

In questa città siamo fieri di poter annoverare: l’istituzione della Commissione per le Pari Opportunità con

uno spazio ad essa dedicato all’interno del palazzo comunale; l’apertura del Centro di recupero dell’Uomo

Maltrattante “L’Elefante Bianco”; lo sportello del Centro Antiviolenza “La Fenice” di Teramo (CAV). È stata

altresì attivata una rete con oltre venti associazioni operanti nel sociale. La firma del Protocollo, sottoscritto

in Prefettura unitamente ad altri Enti ed Istituzioni, si inserisce perfettamente in questo percorso e lo

rafforza, offrendo ulteriori e fattive opportunità per portare avanti un lavoro sinergico e coordinato con

tutti gli attori preposti per continuare a contrastare in modo concreto e efficace questo fenomeno.

Anche la città di Pineto, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, darà il suo

piccolo contributo. Lo farà sabato 24 novembre 2018 dalle ore 9:45 alle ore 12:15, come da allegato

programma, per consentire anche la partecipazione dei ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di

1° grado. Durante l’evento sarà proiettato un video messaggio di saluto della Senatrice Emma BONINO.

 

La Presidente della C.P.O. Cristina MARCONE

L’Assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Daniela MARIANI

Il Sindaco Robert VERROCCHIO

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