“Contrasti 2” - bipersonale di Marco Fattori e Giuliano Cotellessa
- Info
- pubblicato 18/01/2018 11:27
RespirArt è lieta di presentare la seconda edizione di Contrasti, bipersonale di due artisti abruzzesi a confronto: Marco Fattori e Giuliano Cotellessa, a cura di Berardo Montebello.
Tipologia |
|
---|---|
Data |
https://old.provincia.teramo.it/eventi/201ccontrasti-2201d-bipersonale-di-marco-fattori-e-giuliano-cotellessa
“Contrasti 2” - bipersonale di Marco Fattori e Giuliano Cotellessa
Dal 20/01/2018 - 16:00 al 26/01/2018 - 21:59
(Europe/Rome / UTC100)
|
Dove | RespirArt Gallery, Corso Garibaldi 30, Giulianova |
Contatti |
|
Aggiungi evento al calendario |
![]() |
L'inaugurazione si terrà sabato 20 gennaio alle ore 18.00 a Giulianova in Corso Garibaldi 30, con l'intervento del Professor Sandro Melarangelo. Seguirà l’esibizione del jazzistabritannico internazionale Geoff Warren sulle composizioni del Professor Stefano Taglietti.
Contrasti 2 mette in parallelo due identità con stili e linguaggi differenti ma accomunati da una poetica visiva contemporanea. Nella mostra proposta, materia e colore si incontrano nel rapporto tra informale concettuale e astrattismo impressionista.
Marco Vinicio Fattori compone quadri sculture di grafia simbolico - concettuale. Sono superfici regolari, quadrati o rettangoli su cui si ritrovano svariati oggetti: viti, bulloni, lucchetti, chiavistelli. Appaiono casuali combinazioni, invece sono ordinate da un rigorosa stima e dalla puntuale ricerca di un centro di gravità permanente. La memoria raduna elementi sparsi un po' dovunque, poi li ricompone, li riclassifica, li rinomina per fargli assumere un ruolo nelle tavole di poesia della sua biblioteca minimalista.
La pittura di Giuliano Cotellessa parte da archetipi antichi: il labirinto riproposto nel rotolo di fili colorati emblematici di una ricerca tesa a ritrovare il bandolo, l'autentica natura dell'uomo attraverso i miti classici. La sua ricerca formula segni chiusi in bacheche, riquadrature di onde emotive, di fluttuazioni memoriali, ricalco a specchio della crescente geometrizzazione degli spazi sociali in cui viviamo e dove l'artista lascia segni e tracce di un alfabeto del suo codice immaginario e tangibile.