I DVD DELLA SETTIMANA
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- ultima modifica 05/05/2009 16:11
GELOSIA...RICONSIDERATA.Se non li avete ancora visti, se non avete neanche mai pensato di trascorrere un paio d'ore in loro compagnia...beh, forse potreste iniziare a pensarci su!E noi proveremo, a modo nostro, ad aiutarli a farvi drizzare le antenne nella loro direzione e, perchè no, a sedurvi. Stiamo parlando dei DVD che di settimana in settimana vi parleranno di loro attraverso il nostro spazio, e che, se vi convinceranno, sono a vostra disposizione in mediateca.
Il movente della "gelosia morbosa" é uno "stato passionale, causa frequente di delitti anche gravissimi", ma non può essere considerato "un'aggravante per futili e abbietti motivi". Lo ribadisce la Cassazione confermando sì la condanna a 14 anni per un immigrato che aveva ucciso la moglie ( Same U. nel 2006 dopo l'ennesima scenata di gelosia aveva ucciso la moglie con un coltello da cucina), ma ricordando anche che questa aggravante (quella dei futili motivi, per intenderci) viene applicata quando il delitto è causato da uno "stimolo esterno così lieve, banale e sproporzionato, rispetto alla gravità del reato [...]"(sentenza n.18187 del 04/05/2009). Quindi, pare che non si possa dire altrettanto della gelosia, che, così come espresso dai giudici, anche per la "coscienza collettiva non è tale da costituire una ragione inapprezzabile di pulsioni illecite".
E' così, i fatti di una certa gravità a volte ci coinvolgono tanto proprio perchè la morbosità che li sottende forse, in fin dei conti, un po'ci appartiene. E ci spaventa. Le disposizioni sul delitto d'onore qui in Italia sono state cancellate neanche trent'anni fa, con la legge n.442 del 5 agosto 1981. Forse abbiamo avuto la pretesa di cancellare ogni sfumatura dalle motivazioni che spingono all'efferatezza del delitto? No, e non siamo tornati sui passi già compiuti dalla legislazione; è solo, come spesso accade e deve accadere nell'applicazione del diritto, una necessità di considerare anche la base più normale di ciò che ci appare (ed è per diritto) assolutamente punibile ed inaccettabile.
Una base normale di una piramide pericolosa...la gelosia, a volte un complemento dell'amore, a volte un retaggio familiare, altre volte tirannia, patologia, delitto...ci si può ridere su, ci si può straziare, qualcuno addirittura può arrivare a desiderare di esserne oggetto...banalizzando, abbiamo solo voluto provare a dare un'idea di quante sfumature possa assumere nel singolo, nella coppia o nel gruppo. Ma la semplificazione e il luogo comune non sono propri di un cinema che ne è stato sedotto a tal punto da creare (o riprodurre) storie al limite dell'umana immaginazione o dai tratti così comuni da farci venire i brividi quando le guardiamo e sentiamo. Sentiamo.
- DIVORZIO ALL'ITALIANA, Pietro Germi, Italia 1961, b/n, (120')
Con: Leopoldo Trieste, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Daniela Rocca, Lando Buzzanca, Odoardo Spadaro, Antonio Acqua, Pietro Tordi, Renzo Marignano, Renato Pinciroli, Margherita Girelli, Angela Cardile, Ugo Torrente, Bianca Castagnetta, Giovanni Fassiolo, Ignazio Roberto Daidone, Saro Arcidiacono, Daniela Igliozzi, Francesco Nicastro, Edy Nogara, Laura Tomiselli, Bruno Bertocci.
Collocazione: M A III 2/23
- ULTIMO TANGO A PARIGI, Bernardo Bertolucci, Italia/Francia 1972, (132')
Con: Marlon Brando, Maria Schneider, Maria Michi, Giovanna Galletti, Gitt Magrini, Catherine Allégret, Luce Marquand, Marie-Hélène Breillat, Catherine Breillat, Dan Diament, Mauro Marchetti, Peter Schommer, Catherine Sola, Veronica Lazar,Massimo Girotti, Jean-Pierre Leaud
Collocazione: M D IV 1/18
- LOLITA, Stanley Kubrick, G.B/USA, 1962, b/n, (152')
Con: James Mason, Shelley Winters, Sue Lyon, Gary Cockrell, Jerry Stovin, Peter Sellers, Diana Decker, Lois Maxwell, Cec Linder, Bill Greene, Shirley Douglas, Marianne Stone, Marion Mathie, James Dyrenforth, Maxine Holden, John Harrison
Collocazione: M D II 4/21
- JULES E JIM (Jules et Jim), Francois Truffaut, France 1962, b/n, (110')
Con: Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henri Serre, Vanna Urbino, Boris Bassiak, Anny Nelsen, Sabine Haudepin, Marie Dubois, Michel Subor, Danielle Bassiak, Elen Bober, Pierre Fabre, Dominique Lacarrière, Bernard Largemain, Kate Noelle, Jean-Louis Richard, Michel Varesano, Christiane Wagner.
Collocazione: M D II 5/12