L'ONU approva la Moratoria contro la Pena di Morte
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- ultima modifica 20/12/2007 13:30
L'Assemblea Generale dell'Onu, con 104 voti favorevoli, 54 contrari e 29 astenuti, ha approvato la risoluzione di moratoria universale contro la pena di morte. Si tratta senza ombra di dubbio di una decisione storica, se si tiene presente che da 13 anni si tenta di raggiungere quest'obiettivo. Ma al di là di questo essa ha ancora un valore simbolico, perchè in realtà è solamente un invito ai paesi che ancora hanno nel proprio ordinamento la pena capitale a rispettare alcune convenzioni internazionali.
Nel testo si legge infatti che l'Onu ''esprime la sua profonda preoccupazione circa la continua applicazione della pena di morte'' ed invita tutti gli Stati che ancora la applicano a ''rispettare gli standard internazionali che prevedono le garanzie che consentono la protezione dei diritti di chi e' condannato a morte, in particolare gli standard minimi''; a fornire ''le informazioni relative all'uso della pena capitale e il rispetto delle garanzie che consentono la protezione dei diritti dei condannati a morte''; a limitare ''progressivamente l'uso e ridurre il numero dei reati per i quali la pena di morte puo' essere comminata'' e a ''stabilire una moratoria delle esecuzioni'' in vista di un'eventuale abolizione. La risoluzione sottolinea che ''l'uso della pena di morte mina la dignita' umana'' e che la sua abolizione contribuirebbe ''al miglioramento e al progressivo sviluppo dei diritti umani'', ''che non esiste alcuna prova decisiva che dimostri il valore deterrente della pena di morte'' e ''che qualunque fallimento o errore giudiziario nell'applicazione della pena di morte e' irreversibile e irreparabile''.
La notizia sulla moratoria, che in Europa viene considerata storica, negli Stati Uniti non trova spazio nelle prime pagine delle edizioni internet dei principali quotidiani e delle agenzie americane.
Proprio nelle stesse ore in cui l'Onu approvava la risoluzione in Iran si consumavano 4 pene capitali.