Equiparazione tra elettorato attivo e passivo
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- ultima modifica 20/04/2011 11:57
Il Consiglio dei ministri del 13 aprile 2011 ha approvato, su proposta dei Ministri Meloni e Calderoli, un disegno di legge costituzionale, che apporta significative modifiche alla Carta fondamentale, tese a rendere più effettiva la partecipazione dei giovani alla vita sociale, economica e politica.
Il Consiglio dei ministri del 13 aprile 2011 ha approvato, su proposta dei Ministri Meloni e Calderoli, un disegno di legge costituzionale, che apporta significative modifiche alla Carta fondamentale, tese a rendere più effettiva la partecipazione dei giovani alla vita sociale, economica e politica. Viene anzitutto proposta l'equiparazione del requisito anagrafico per l'elettorato attivo e passivo, che comporterà, quando il complesso iter di approvazione sarà perfezionato, la possibilità di diventare deputati a 18 anni e senatori a 25. Si vuole quindi garantire al maggior numero di giovani le medesime condizioni di partenza, per un reale riconoscimento del merito personale, elevando il "merito", già incluso nella previsione di cui all'articolo 34 della Costituzione con riferimento al sistema scolastico, al rango di principio costituzionale di carattere generale. L'intervento, a cui il Governo annette grande importanza, dà vita ad una strategia in favore delle generazioni più giovani, che non si limiti a interventi episodici ma sia, per così dire, il volano per una reale trasformazione culturale nel Paese. La proposta trova conforto nelle esperienze degli altri Paesi europei. Attualmente, infatti, l'Italia è con Cipro il paese europeo nel quale è più alta l'età richiesta per il riconoscimento dell'elettorato passivo per la camera bassa.